Un Tocco di Morte: il commento di Galatea

 

“Risposta Lapidaria” è il titolo del terzo racconto. I personaggi presenti e l’evento scatenante non suoneranno nuovi ai lettori della Harris, ma ci farà scoprire un nuovo aspetto di Sookie e, soprattutto, potrebbe far ricredere tutti quelli che pensano a lei come a una campagnola ingenua…Chi può sapere quali abilità diplomatiche nasconde sotto la tovaglia da picnic?

Il quarto racconto si intitola “Fortuna” e vede protagoniste Amelia Broadway, la strega coinquilina di Sookie, e ovviamente quest’ultima, nei panni di due improvvisate investigatrici per conto di una strega/assicuratore. Sookie, come al solito, finisce per scoprire più di quel che vorrebbe sapere e Amelia pasticcia con la magia, ma quando di mezzo c’è il fato nessuno può mai sapere quanto potrebbe essere cieco. 

L’ultimo racconto è “Carta da Regalo”. In esso Sookie si ritrova suo malgrado a passare il Natale da sola; da donna indipendente quale lei è, però, non tarderà a trovarsi qualche guaio per passare meglio la serata. Tuttavia, se conosciamo bene la nostra cara Signorina Stackhouse, non ci verrà difficile credere che siano stati proprio i guai a trovare lei. 
 
Il mistero non manca, l’ironia neppure e non viene mai meno, neanche per un momento, l’inguaribile e (talvolta) discutibile vitalità di Sookie.
 
“…Sono stata troppo occupata a versare cocktail al bar, telepatizzare (esiste come verbo?), partecipare di malavoglia alle lotte di potere fra vampiri e lupi mannari, e altra roba magica e terrena sullo stesso stile.” 
(da “Carta da regalo” pag 149)  

SCRITTO DA GALATEA

Commento Morto Per Il Mondo

Ecco un commento al quarto libro della saga di Sookie Stackhouse, scritto dalla giovanissima Sharon:

“All’inizio del romanzo Sookie riceve una visita da Bill: lui partirà per il Perù per trovare informazioni per il database richiesto dalla regina. La notte di Capodanno, tornando a casa, Sookie trova Eric nudo, spaventato, e con una forte amnesia sulla strada verso casa: alcune streghe appena arrivate a Shreveport volevano prendere possesso del Fangtasia… e di Eric. Eric, dopo aver risposto ad una strega in modo offensivo, si è ritrovato a Bon Temps. Dopo aver appreso tutto questo da Pam e Chow, Sookie si trova costretta ad ospitare Eric a casa sua. Intanto il fratello di Sookie, Jason, viene rapito e una ragazza del Fangtasia viene uccisa.

Sookie scopre che Holly, la sua collega, è una wiccan e tramite lei viene a sapere che le streghe di Shreveport sono mannare e che assumono sangue di vampiro. Sookie inizia ad indagare e con Alcide inizia la ricerca della vicepresidentessa del branco di Shreveport. Dopo averla ritrovata morta Sookie torna a casa e, affascinata dal “nuovo” Eric, si concede a lui. Sookie continua la ricerca di suo fratello che la porta ad Hotshot, comunità di mutaforma. Trovando impronte di pantera sul molo dietro casa di Jason, tutta la città organizza gruppi di ricerca per setacciare il bosco. Sookie è in gruppo con un prete e con 3 mutaforma di Hotshot: Calvin Norris (capobranco di Hotshot), Crystal Norris (“fidanzata” di Jason) e Felton Norris. La ricerca da scarsi risultati e, tornata a casa, Sookie riceve un messaggio da Pam che le dice che vampiri, wiccan e mannari si sono alleati per combattere le streghe. Durante la battaglia molti vengono feriti e Chow muore, ma vampiri, wiccan e licantropi riescono ad uccidere le streghe di Shreveport lasciando in vita Hallow, capo delle streghe, per annullare l’incantesimo fatto ad Eric. Dopo una notte passata a torturare Hallow, Pam riesce a farle annullare l’incantesimo fatto ad Eric, che torna quello di prima senza ricordare nulla dei giorni passati con Sookie.
Sookie viene a sapere che gli abitanti di Hotshot sono pantere mannare e che Felton Norris ha rapito Jason perchè innamorato follemente di Crystal.

Potremmo quindi dividere l’universo di Sookie Stackhouse in due mondi paralleli: il mondo umano e il mondo dei Supe. Durante la lettura del romanzo si conoscono nuovi aspetti del mondo dei Supe come le streghe mannare e, di conseguenza, l’esistenza della magia e delle wiccan. Jason viene a conoscenza dei mannari e dei mutaforme e anche lui entra a far parte di questo mondo. Il suo personaggio, prima egoista e donnaiolo, cresce.
Eric, nel suo periodo di amnesia, diventa un nuovo Eric o, forse, l’originale Eric, senza i problemi derivati dal Fangtasia e dai suoi sottoposti. Sookie si innamora proprio di questo Eric.

Trovo questo libro il più interessante. I primi 4 sono fantastici, poi diventano un pò noiosi. La Harris è sempre fantastica, ma già nel quinto libro l’oggetto principale del libro (l’assassino di pantere mannare) viene messo in secondo piano. Nei libri successivi la vita privata di Sookie diventa la cosa più importante e oltre a Eric, Bill e la leggera cotta per Sam, nel quinto libro si aggiunge anche la fantastica tigre mannara Quinn che fa andare Sookie in crisi e la fa diventare ripetitiva e deprimente. Diventa di nuovo interessante quando si inizia a conoscere il suo albero genealogico e si conosce il suo bisnonno Niall, principe delle fate. In questo libro, però, Sookie mostra il meglio di sè tentando di andare avanti anche avendo in casa un vampiro vichingo vecchio di secoli che se la vuole portare a letto e pur sapendo che, in ogni libro, c’è qualcuno che la vuole morta.”

SCRITTO DA SHARON

Commento: From Dead To Worse/Di morto in Peggio

Ecco un commento all’ottavo libro della saga di Sookie Stackhouse: Di morto in peggio

L’ottavo libro della serie di Sookie Steackhouse, uscito lo scorso 20 Giugno e pubblicato dalla Delos Books, rappresenta un volume di riepilogo ed approfondimento di alcuni punti delle storylines finora rimasti in sospeso – ad esempio le origini magiche della famiglia Steackhouse – pur conservando una componente di azione e novità rappresentata soprattutto dall’ingresso di molti personaggi nuovi (bisnonni/principi delle fate, nipoti telepati, Re di vampiri e molti altri).

La primissima parte del volume ruota attorno alle vicende familiari di Sookie, la quale conoscerà, grazie ad Eric, un bisnonno di cui ignorava l’esistenza: Niall, il principe delle fate. Dopo una cena insieme ed una conversazione piuttosto formale, davvero lontana dal classico abbraccio commosso di “Carramba che sorpresa”, bisnonno e nipote si saluteranno, con la promessa che lei, per qualunque problema o necessità, avrebbe contattato il nuovo parente, chiamandolo al numero del suo biglietto da visita (chi se lo immaginava che anche le fate avessero biglietti da visita?!).

Nel frattempo, una serie di strani omicidi sta mettendo in crisi i già fragili rapporti tra i mannari di Shreveport, portandoli quasi ad una dichiarazione di guerra reciproca. Prima che ciò avvenga e si assista a qualche sano spargimento di sangue (a mio parere, ce ne sono stati un po’ pochi in questo volume) si scoprirà che la vera mandante degli omicidi è una certa Priscilla, mannara neo-vedova che aveva avuto la brillante idea di recarsi a Shreveport per mettersi a capo del locale branco di lupi. Progetto geniale, se non fosse che a sabotarlo ci abbiano pensato decine di mannari trasformati e perfino un leone (interpretato dal versatile Sam – il mutaforme purosangue dalle mille risorse).

Morale della storia: Priscilla e compagni, morti; Patrick Furnan, attuale capobranco, morto. Ma, come si dice, morto un papa se ne fa un altro: Alcide coglie subito l’occasione per rivendicare il suo ruolo di maschio alfa e, incurante della recente morte della sua fidanzata-mannara, si immerge nelle celebrazioni (costituite da un immediato rapporto sessuale con una delle mannare più giovani). Bel modo di festeggiare, vero?

A questo punto, conclusa la parte “mannari alla riscossa”, bisogna pensare alla situazione politica dei vampiri. La regina Sophie Anne è ancora “incapacitata” (come dice, con palese disagio, lo stesso Eric). Quale occasione migliore per organizzare un colpo di Stato e sovvertire le gerarchie della Louisiana?

Il re dell’Arkansas, tale Felipe de Castro, non se lo fa di certo ripetere due volte e in poco tempo stermina la regina, il suo seguito e tutti gli sceriffi della nazione. Tutti tranne Eric (quale spreco sarebbe stato altrimenti!). Il vichingo, sceriffo più produttivo ed efficiente, viene messo di fronte ad un aut-aut: giurare fedeltà al nuovo re o..morire. Visto che le alternative non sono tra le più rosee e la voglia di morire (definitivamente) è davvero poca, Eric si vede costretto ad accettare l’insediamento del nuovo regime. La sua scelta viene subito emulata da quell’inetto di Bill il quale, in compenso, aveva affermato, poco prima, di essere disposto a morire per amore di Sookie (una sviolinata che si poteva risparmiare, visto che lei ormai, e per fortuna, non se lo fila più).

Questi sono i fatti principali del libro, che vengono contornati da alcuni “eventi-satellite”:

  1. Sookie è costretta a fracassare una mano a Calvin Norris perché la moglie di Jason (colei a cui Norris aveva fatto da “rappresentante” durante il matrimonio) gli aveva fatto le corna ma, essendo pure incinta (che novità) non poteva pagare di persona per il proprio adulterio, che era stato, perciò, scaricato sulle spalle del suo sventurato testimone.

  2. Eric, finalmente RICORDA il periodo in cui era preda all’amnesia indotta da una strega ninfomane da lui rifiutata. Ricorderà TUTTO: docce erotiche, rapporti sessuali, promesse e conversazioni fatte con Sookie (la quale, dal canto suo, cercherà molto coraggiosamente di evitare l’argomento).

  3. Sookie incontra di nuovo il bisnonno e gli chiede (visto che lui muore dalla voglia di farle un favore) di ritrovare un certo Remy Savoy, ex marito della defunta Hadley (cugina/vampira/amante dell’ex-regina Sophie Anne). Tale Savoy ha anche un figlio a carico, un simpatico e vivace bambino chiamato Hunter (un nome più allegro no, eh?), il quale ha un tratto genetico comune a Sookie, sua zia neo-acquisita: la telepatia.

 

Il romanzo si conclude con Sookie che saluta telepaticamente il nipotino e, per quanto questo quadretto familiare sia quasi commuovente (come disse Eric nell’episodio “I will rise up” di TrueBlood: “Think I’m gonna crying”), ci sono troppe cose che, secondo me, sono rimaste in sospeso. Alcune di esse sono estremamente delicate ed importanti (vedesi il chiarimento emotivo tra Eric e Sookie). Ma sembra che ormai la cara Charlaine voglia farci disperare ancora un po’ prima di scoprire come andrà a finire tra questi due.

 

Voti:

Trama: 8 e mezzo

Colpi di scena: 8

New entries: 7 e mezzo

Best moment: Tutti quelli tra Eric e Sookie dopo che lui ha “ricordato” (e non perde occasione per dimostrarlo a lei) – 9

 

Media finale: 8,25

 

P.S. Se avessi dimenticato di menzionare qualche ulteriore sviluppo secondario (ad esempio la breve relazione lesbo tra Amelia, strega e coinquilina di Sookie, e Pam – rapporto che, secondo me avrebbe meritato uno spazio più ampio) è perché non sono rimasta soddisfatta dalla trattazione riscontrata nel libro o, più semplicemente, perché lo ritenevo inutile.

 

 

Saluti


Gabriella

 

SCRITTO DA GABRIELLA

Riassunto sulle dichiarazioni di Alan Ball

Dunque….spesso qui ci si “accapiglia” sulla differenza che c’è tra i libri di Charlaine Harris e quello che vediamo nella serie..L’opinione ricorrente è che Alan Ball segua i libri nonostante l’aggiunta di alcuni personaggi e il proseguo di Lafayette che sarebbe dovuto morire già nella prima stagione. Certo.. dichiarazioni ed interviste rilasciate da Alan a tal proposito sono molteplici, probabilmente alcune sono un “depistaggio” da quello che accadrà realmente nello show oppure, non lo sono affatto. Fatto sta che creano in noi fan, curiosità, apprensione e ovviamente “discussioni”. Detto ciò ho pensato di raccogliere e riassumere le parti più salienti delle numerose interviste di Alan Ball, sperando di fare più chiarezza su quello che è il True Blood televisivo rispetto a quello che si legge nei libri. Dunque..

  • “Cerchiamo di rimanere molto fedeli allo spirito dei libri. Li usiamo come modelli, ne prendiamo l’essenza. Abbiamo fatto alcune modifiche. Ora che ho letto tutti e nove i libri ci sono cose che si scoprono molto dopo rispetto a quello che mostriamo nello show”. (televisionaryblog.com…14 settembre 2009)

  • “Sookie è attratta da Eric fisicamente, soprattutto ora che ha bevuto il suo sangue, ma non è il tipo da andare con qualcuno che lei ritiene amorale ed è quello che pensa di Eric.(Televisionaryblog.com)

  • “Molti si lamentano che la serie non segue l’evolversi dei romanzi, io penso che i libri e le serie siano due elementi molto diversi….la nostra serie non è un adattamento letterale, in quel caso poi ognuno potrebbe leggere sui libri quello che accadrebbe la puntata successiva. Non vedo il vantaggio di fare una fotocopia televisiva dei romanzi” (Tvsquad.com…11 settembre 2009)

  • “Il rapporto tra Sookie ed Eric si evolverà in questa stagione. Lei sarà sempre più attratta da lui e le attenzioni di Eric non le saranno indifferenti. Ed Eric la vuole non solo perchè appartiene a Bill…” (Tvsquad.com…11 settembre 2009)

  • Alan Ball dice:”Cerco di stare fuori da quello che desiderano i fan. Devo raccontare la storia che penso sia più interessante per lo show. Certo l’ingrediente principale è il dramma dei conflitti e delle rivelazioni. Per ogni persona che vuole Bill e Sookie insieme per sempre, c’è ne sono altre che dicono…”sono stufo di Bill, mi piace Eric è pericoloso. Quando si lavora in uno spettacolo del genere si cerca di essere continuamente sorprendenti e scioccanti, fa parte del divertimento”..(Thevault.com 16 settembre 2009)

  • “Mentre la relazione altalenante di Sookie Stackhouse e Bill Compton resta davanti ed al centro della storia, molti personaggi di “supporto” nella terza stagione avranno più spazio. Eric sarà un personaggio importante adesso. Jessica e Hoyt cercheranno di capire cosa gli sia accaduto ed Arlene e Terry avranno molto più spazio nella serie”. (TheVault.com 12 ottobre 2009)

  • Charlaine Harris al comic-con ha dichiarato:”io non dico ad Alan come scrivere il suo show e lui non dice a me come scrivere i miei libri. Abbiamo un ottimo rapporto, di rispetto reciproco e di ammirazione, penso che i libri siano un bene per la serie e la serie è stata sicuramente un bene per i libri, ma sono due mezzi diversi e credo rispettabili entrambi.”

    (The Vault.com, 26 ottobre 2009)

  • Ball afferma che nella terza stagione non ci sarà alcun matrimonio tra Sookie e Bill ma la buona notizia è che Bill nello show non sarà mai un personaggio marginale. Bill e Sookie passeranno alcuni momenti di difficoltà, più di quanto sperano i team Bill, ma i due avranno una connessione che non morirà mai. (eonline.com…29 ottobre 2009)

  • Per il Team Eric dice:”I fan di Eric saranno contenti di vederlo molto nella terza stagione. Dopo essersi liberato dalla prigionia della parrucca della prima stagione ha ottenuto un ruolo centrale nella terza. Per essere precisi Alex ha espresso la volontà di apparire senza la maggior parte dei suoi vestiti e questo accadrà già nel primissimo episodio della terza stagione”

    (eonline.com…29 ottobre 2009)

  • Il segreto di Bill, cioè che si è stabilito a Bon Temps per tenere d’occhio Sookie sotto comando della Regina, verrà scoperto. (tvguide.com….29 ottobre 2009)

    Per ultimo. e forse poco importante per molti, vi scrivo il link di quello che Alan Ball ha detto in un’intervista del lontano Agosto del 2009…vedete voi come interpretare le sue parole…http://www.trueblood-online.com/cast-crew/alan-ball/alan-ball-relationship-between-sookie-and-bill-will-remain-core-of-true-blood/

Quanto ci sia di vero non so…anche se sono convinta che le dichiarazioni su cosa è il suo “True Blood” siano vere…Voi cosa ne pensate?

SCRITTO DI ANGELA

PS DI LUIGI: Consiglio di non prendere troppo seriamente le dichiarazioni di Alan, è nota a tutti la sua strana capacità di prendere in giro il pubblico….