Recensione di Claudia dell’undicesimo libro della saga di Sookie Stackhouse “Dead Reckoning”

Amelia, che arriva in compagnia di Bob (l’ex gatto), fa a Sookie un altro regalo: un incantesimo per rompere il blood bond con Eric. Sookie accetta, ma il dubbio si insinua in lei: ha fatto la cosa giusta? Rotto il blood bond, infatti, come le spiega un infuriato Eric al telefono, il matrimonio vampiresco ha poco senso e la sua protezione è indebolita. Sookie si interroga sulla natura del loro rapporto ora che il legame è spezzato. Ma la notte seguente, quando Eric arriva da lei, la passione divampa come e più di prima (e qui scopriremo cosa vuol dire monkey sex, e gli usi creativi del dondolo). Sookie ha avuto la sua conferma: il loro amore non ha nulla a che fare con il sangue. Subito dopo, riflettendo sul pericolo Victor, i due decidono di prendere il toro per le corna e di andare a cercare qualche alleato per ucciderlo. Trattasi di Colton, un umano impiegato nel Vampire’s Kiss, locale notturno di proprietà di Madden, una persona che ha una ragione molto seria per odiarlo: Victor ha ucciso sua madre.

Sookie passa poi la notte da Eric, ma la mattina dopo, rincasata, ha una brutta sorpresa: Alcide nudo nel suo letto, accorso sperando di sedurla dopo che Amelia gli ha rivelato la rottura del blood bond. Anche Claude è coinvolto e Sookie, infuriata per il tentativo dei suoi amici di manipolare la sua vita amorosa, caccia via tutti tranne Dermot.

 Il pomeriggio seguente, durante un terribile temporale, Sookie viene aggredita da due umani mentre sta rincasando e si rifugia in casa di Bill (e questa situazione si rivelerà inaspettatamente piccante, per la gioia delle Team Bill, perché Bill dorme nudo e lo è anche Sookie, che si è liberata dei vestiti per non sgocciolare indicando ai suoi aggressori dove si è nascosta…). I due rapitori hanno inoltre ferito Dermot alla testa e Sookie, passato il pericolo, se ne occupa insieme all’elfo Bellenos (sì, ci sono anche gli elfi!! Costui è uno che lavora allo strip club di Claude).

Non molto dopo bussano alla sua porta Eric e Pam, seguiti a ruota da Colton e la sua ragazza Audrina. Inizia così il complotto che porterà all’uccisione di Victor Madden; mi fermo qui per non rivelare troppo, ma vi basti sapere che è Sookie ad ideare il piano, che vi giocherà un ruolo decisivo il nostro amato Bubba, che ci sarà gran profluvio di sangue, e che tutta la delicatissima operazione verrà affrontata da Sookie con un peso gigantesco sul cuore: ha appena scoperto, infatti, che la regina vampira dell’Oklahoma sta per sposare Eric, e che lui non può far nulla per evitarlo, in quanto è stato “venduto”  nientemeno che dal suo maker Appius, prima che morisse… Era questo il motivo per cui Eric era così di malumore, ultimamente…. Il segreto che lui non voleva rivelarle. Sarà la fine di una relazione durata oltre 10 libri?

Infine, a congiura finita, Sookie scopre ulteriori verità sulla sua telepatia e chiude definitivamente la questione Sandra Pelt.

 QUALCHE RIFLESSIONE:

Finalmente la Harris conclude una sottotrama ormai decrepita, quella dell’omicidio di Debbie Pelt, e riesce anche a mettere la parola fine sul capitolo Victor Madden, per di più con una sequenza – la strage al Fangtasia – in cui il gore la fa da padrone, il che, ogni tanto, ci vuole.

Nel contempo apre nuove altre questioni. Il Cluviel Dor da una parte, il matrimonio di Eric dall’altra. E ci sono buone ragioni per credere che la nostra coppia preferita si romperà, perché Sookie mai accetterà di ridursi a human pet di Eric lasciandolo sposare un’altra. D’altra parte, Eric sembra aver davvero le mani legate: la parola di Appius pesa come un macigno, la regina dell’Oklahoma lo vuole a tutti i costi, e il re Felipe De Castro difficilmente lo aiuterà a sfuggire a questo matrimonio combinato. 

Ma noi sappiamo che Eric ama la libertà sopra ogni altra cosa, e Sookie subito dopo.

E Sookie, a questo punto, dovrà assolutamente chiarirsi le idee, capire se è disposta ad accettare supinamente il destino, oppure a combattere per Eric, per tenerselo stretto con le unghie e con i denti. Certo, non mancano le incomprensioni fra i due; per quasi tutto il libro, per via dei problemi causati da Victor e da Oklahoma, Eric è teso, nervoso, irascibile, fino al punto da prendersela con Pam – la quale, pure, ha i suoi guai: la sua amante umana Miriam è malata terminale di leucemia, e Victor le ha proibito di trasformarla in vampiro per salvarla, tanto che la povera Pam dovrà assistere impotente alla sua morte.

Un dubbio nevralgico viene però dissipato. Sookie, infatti, rompendo il blood bond, ha la prova del nove che cercava ormai da molti libri: i sentimenti che prova per Eric sono autentici. E così lo sono quelli di Eric per lei. Se Sookie ed Eric si lasceranno, non sarà per mancanza di amore. Amore che in questo libro viene finalmente pronunciato più volte a chiare lettere, tra i due.

Infine, un piccolo appunto su Bill che sembra aver riguadagnato terreno: il suo flirtare gentilmente con Sookie sembra quasi riecheggiare l’Eric dei primi libri, mentre Sookie dimostra, se non amore, almeno amicizia e confidenza nei suoi confronti. Io non escluderei un ritorno di fiamma, anche se temporaneo.

E Sam e Alcide? Il primo è ormai legato alla mannara Jannalynn e considerato da Sookie un amico fraterno; il secondo lo vedo ben fuori dai giochi, considerata la figuraccia fatta nella camera da letto di Sookie…

SCRITTO DA CLAUDIA

“Resa dei Conti Mortale”: l’undicesimo libro del ciclo di Sookie Stackhouse, in arrivo a Settembre in Italia

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Possiamo dirvi, tramite il sito “Horror Magazine“, che l’undicesimo libro della saga di Sookie Stackhouse “Resa dei Conti Mortale” (Dead Reckoning), uscito negli USA il 3 Maggio, uscirà in Italia a Settembre 2011.

Vi riportiamo la trama, postata da noi più volte:

“Con la sua abilità di mettersi nei guai, Sookie assiste ad un attentato al Merlotte, il bar dove lavora. Siccome adesso si sa che Sam Merlotte ha due nature/due generi (è uno shifter), i sospetti cadono immediatamente sugli anti- shifter della zona. Ma Sookie sospetta altro e con Sam lavorano insieme per scoprire il colpevole-  e lo strano motivo dell’attacco. Ma la sua attenzione è divisa. Anche se non sa leggere i vampiri, Sookie conosce il suo amante Eric e la sua child Pam molto bene, e realizza che stanno complottando per uccidere il vampiro che ora è il loro Master/maestro. Gradualmente viene coinvolta nel piano, che è molto più complicato di quanto lei pensi. Ricatapultata nella politica del mondo dei vampiri, Sookie apprenderà che è una pedina come ogni altro umano- e che c’è una nuova Regina a bordo.”

Ecco le informazioni:

SETTEMBRE 2011
Collana Odissea Vampiri n. 26
Titolo originale: Dead Reckoning
Traduzione di Annarita Guarnieri
Pagine previste 384 — Euro 15.90

Fonte

 

Recensione di Claudia: Morto in Famiglia

 

La famiglia, come si evince dal titolo, è il fattore unificante di questo libro, più intimista e concentrato sulle situazioni personali dei personaggi sebbene non privo di eventi sanguinosi e dei misteri che sono un po’ la firma di questa saga. La famiglia, con i suoi pro e contro: vediamo infatti che Bill, dopo aver finalmente rivelato alla vecchia signora Bellefleur di essere il suo bisnonno, si ricongiunge – tramite intercessione di Sookie – a Judith, la vampira creata da Lorena perché somigliante a sua moglie Caroline (happy ending per lui in arrivo?); dal canto suo, Sookie amplia la sua cerchia di parenti, riallacciando il rapporto con Jason, conoscendo meglio il piccolo Hunter (figlio di Hadley e telepate come lei) e accogliendo in casa i suoi parenti fatati, dapprima il cugino Claude e poi il prozio Dermot; quanto a Eric, è costretto a fare i conti con il suo passato, incarnato dal suo temibile maker Appius e dal suo nuovo fratello di sangue.

Proprio Eric è in un certo senso il protagonista del libro e viene messa a nudo la sua psiche sotto molteplici aspetti. L’Eric di questo libro è indubbiamente un Eric diverso da come era agli inizi, addolcito dall’amore e reso vulnerabile da ciò che Sookie rappresenta per lui, ovvero non solo l’umana amata ma una moglie a tutti gli effetti. Certo, questo va a scapito del frizzante magnetismo e dell’umorismo sfacciato che caratterizzava l’Eric dei primi libri. Ma questo Eric è frutto di un percorso, di un’evoluzione durata 10 libri e va perciò visto in tal senso. Non per questo, comunque, Eric si trasforma in una pappamolla stucchevole; il suo sense of humour e la sua capacità di fare il boss resistono. Il suo rapporto con Sookie è basato sull’ironia e sulla passione giocosa, ma non solo: la vuole presente, istruita sul mondo dei vampiri, partecipe della sua vita e dei suoi segreti. E vi sarà spazio per alcune dichiarazioni d’amore piuttosto commoventi (e per una buffa scena di sesso orale, che mi astengo dal commentare).

Interessante è poi vedere Eric alle prese con il suo creatore, Appius Livius Ocella, personaggio quanto mai diverso dal Godric di TB: autoritario, sinistro, capace di farsi amare e rispettare attraverso la paura e la sottomissione. E’ difficile figurarsi un Eric alle prese con un Maker simile, che lo rende impotente e ansioso, dopo aver visto l’Eric/Godric di TB. Se ne può venir fuori solo accettando il fatto che l’Eric cartaceo e quello telefilmico sono due personaggi diversi, da considerare separatamente.

E’Appius la vera novità di questo libro. Sookie prova un’immediata ostilità per lui, e a ragione; ma la vera minaccia è costituita dall’apparentemente innocuo Alexei, come scoprirete negli ultimi capitoli.

 

E parliamo di Sookie. Lei continua a essere in larga misura la Sookie indecisa, acida e sentimentalmente frenata, sebbene la sua felicità quando è con Eric sia tangibile. Una parte di lei continua ad essere gelosa di Bill, un’altra non si risparmia dall’apprezzare i soliti Sam, Claude e Alcide solo perché hanno un bel fisico; e tuttora tenta di spiegare i suoi sentimenti per Eric con il blood bond. Ma ammette di amarlo, a voce alta, e questo è un significativo passo avanti, come il fatto di sentire la sua mancanza e di essere preoccupata per lui quando non riceve sue notizie. Sookie sente il bisogno fisico di Eric, vuole proteggerlo, è infuriata quando lui è infuriato, è felice quando lui è felice: resta da stabilire quanto il blood bond abbia influito su ciò.

 

Per quanto riguarda il resto, Alcide fa la sua parte, rivelandosi però di un’indifferenza abissale nei confronti di Sookie: credo che oramai sia fuori dai giochi come possibile partner. Del resto, i momenti in cui sono presenti i mannari sono come al solito i meno efficaci del libro, e scorrono con difficoltà.

Bill, nel suo stato di salute precario, suscita in Sookie dei sentimenti di affetto e protezione e lei sembra, talvolta, ripensare con nostalgia al periodo in cui erano fidanzati (oltre a preoccuparsi di contattare la sua sorella di sangue che potrebbe guarirlo). Ma la sua presenza è marginale in questo libro: non illudetevi, dunque, care Team Bill. Parrebbe che la Harris abbia confezionato il personaggio di Judith ad hoc per togliere Bill dai giochi regalandogli una sua personale felicità lontano da Sookie.

Menzione speciale va a Claude, personaggio che finora ho cordialmente detestato e che invece in questo libro ispira simpatia, con la sua indifferenza solenne e le sue uscite inopportune. Forse, la morte di Claudine gli ha giovato, o forse era proprio lei che mi stava sui cosiddetti.

Pam occupa una fetta importante del libro e ha alcune battute micidiali (“Che mi fotta uno zombie!“); il suo legame con Sookie è oramai una vera e propria amicizia e i tre (Sookie, Eric e Pam) sembrano formare un terzetto che somiglia a una famiglia un po’ sui generis ma divertente.

Una cosa da sottolineare è la lezione di vampire politics che Eric somministra all’annoiata Sookie: scopriamo che gli USA sono suddivisi in 4 super-clan, Moshup, Amun (quello che comprende la Louisiana), Zeus e Narayana, tutti nomi di divinità.

Interessante è poi il personaggio di Alexei (certo, un po’ forzato il fatto che si tratti di una figura storica realmente esistita – il confine fra la genialata e il cattivo gusto è labile): apparentemente fragile e dolce, il suo passato orribile lo ha trasformato in un vampiro instabile e incline alla violenza improvvisa. Completamente pazzo, insomma, se non fosse per Appius che lo tiene al guinzaglio.  Ma la sua follia sanguinaria esploderà coinvolgendo purtroppo Pam ed Eric e lasciandosi dietro alcune morti.

Riguardo ad Appius, devo dire che la sua caratterizzazione mi è parsa un po’ troppo sommaria e il suo peso nel libro alquanto leggerino, considerando che si tratta del Maker di Eric: che occasione sprecata. Quante altre cose avrebbero potuto essere raccontate, su di lui e sul suo legame con Eric.

Infine, cosa anticipa questo libro? Victor Madden rimane per Eric una spada di Damocle che prima o poi sarà costretto ad affrontare; inoltre, anche se non esplicitamente, si stanno mettendo in moto gli ingranaggi perché Eric diventi egli stesso re, e questo non è una buona notizia per il suo rapporto con Sookie. La frase di Eric “Io ti amo, e tu sei mia moglie, nell’unico modo che conti per me” vuole forse dire che Eric, per salvare la propria posizione, dovrà scendere a compromessi e stringersi in matrimonio con qualche reale?

Altra questione in attesa di risoluzione: il blood bond fra Sookie ed Eric verrà spezzato?

Rimane da ammettere che oramai, dopo dieci libri, le cartucce da sparare sono veramente agli sgoccioli. Questo decimo capitolo non aggiunge nulla di sostanziale alla trama orizzontale, e viene da pensare che, ora che il rapporto Sookie/Eric ha toccato l’apice, successivamente non potrà che andare calando. Speriamo di no, soprattutto perché la Harris ha altri tre libri in cantiere: come li riempirà? Spezzando il rapporto costruito per 9 libri fra Sookie ed Eric e lanciandola in un’altra improbabile relazione, fra i soliti intrighi di turno?

 

SCRITTO DA CLAUDIA

 

I commenti delle nostre utenti al nono libro “Morto e Spacciato”

 

6) GLI ESSERI FATATI RIESCONO A CATTURARE SOOKIE : mentre lei è legata e torturata arrivano in suo aiuto il vampiro Bill ( personaggio molto… latitante in tutto il libro, se non fosse che Eric lo aveva mandato a sorvegliare Sookie, ma che in un attimo…….se l’è fatta rapire sotto gli occhi!) e il lupo mannaro Tray Dawson, fidanzato di Amelia la strega coinquilina di Sookie, ma purtroppo rimangono a loro volta feriti a morte ….( uno di loro morira’ ).

7) SARANNO ERIC E NIALL A SALVARE SOOKIE: in uno scontro all’ultimo sangue con Breandan che verrà ucciso. Nello scontro mortale purtroppo perderà la vita anche un’altro essere fatato che conosciamo molto bene……. ( non dico chi)

Io ho trovato questo libro molto bello sopratutto per il consolidamento del rapporto tra Eric e Sookie. Lui la chiama ”amore mio” ed anche lei prova forti sensazioni per Lui anche se ancora non vuole ammettere a se stessa di amarlo davvero in quanto ha il sospetto che il suo sentimento sia dovuto allo scambio ripetuto di sangue tra loro due ( a me fa una rabbia …….)  

SCRITTO DA MARINELLA

Ecco quello di Claudia:

Morto e spacciato (Dead and Gone) di Charlaine Harris

LA TRAMA (per chi non vuole spoiler, sconsiglio di leggere):

Sookie ha di recente formato un forte blood bond con Eric, ma ultimamente i due si sono un po’ allontanati per via del cambiamento di regime nella Louisiana: Sophie Anne è morta, a lei è subentrato Felipe de Castro, ed Eric ha il suo bel daffare per integrarsi con i nuovi capi. Frattanto, anche i mutaforma e i mannari hanno deciso di uscire allo scoperto nello stesso modo in cui lo hanno fatto i vampiri. Nella notte della rivelazione, Sam e altri mannari i si trasformano pubblicamente nel Merlotte’s così come ovunque nel mondo, mentre le televisioni danno la notizia. Ma la novità non è accolta del tutto pacificamente: la madre di Sam viene presa a fucilate dal compagno, mentre all’indomani il corpo di Crystal Norris, moglie di Jason e di lui incinta, viene trovato crocifisso nel cortile del bar. Inizia dunque per Sookie un periodo in cui lei cercherà di rintracciare i colpevoli, scoprendoli inizialmente in Arlene e nei suoi nuovi amici della Fellowship of The Sun, che però, nonostante stessero progettando di ucciderla copiando la trovata della crocifissione, si rivelano estranei all’omicidio di Crystal.

Inoltre, Sookie viene accidentalmente ferita da uno scontro fra l’insistente Quinn e Bill, e al suo risveglio si ritrova in compagnia di Eric, deciso ormai a “riprendersi ciò che è suo”. Da cosa nasce cosa e i due finiscono per fare sesso, per la prima volta dopo l’amnesia di Eric. Sookie, nonostante senta una fortissima attrazione per Eric, ne attribuisce il motivo al blood bond e continua a non essere convinta dei sentimenti che li legano.

Altri problemi sono però all’orizzonte. Nella fattispecie, la guerra fra fae, che vede contrapposti il bisnonno-fata Niall e il perfido Breandan. Avvertita del pericolo, Sookie inizia a girare armata di una paletta di ferro e di una pistola ad acqua caricata a succo di limone, sapendo che i due elementi sono mortali per i fae, e chiede protezione a Eric e a Alcide, i quali le inviano, rispettivamente, Bubba e il mannaro Tray Dawson, attuale fiamma della strega Amelia. Entrambi però falliscono nel tentativo di protezione, e Sookie, subito dopo aver scoperto il vero assassino di Crystal (che non vi rivelerò), viene catturata dalle fate cattive come ostaggio per far pressione su Niall.

Le fate la ridurranno ad un colabrodo torturandola nei modi più orribili, ma Niall e Bill intervengono per salvarla in tempo. Risvegliatasi in un letto e curata dalla dottoressa Ludwig, Sookie riceve il sangue di Eric, scoprendo che Bill e Tray sono in fin di vita. Poco dopo ha luogo lo scontro finale fra fae, in cui combattono anche Eric e Bill.Breandan viene sconfitto, ma Tray Dawson, il vampiro Clancy e Claudine muoiono.

Il libro si conclude con Sookie ancora in via di guarigione che riceve l’addio definitivo di Niall, e con la sibillina dichiarazione di Niall:

“Il vampiro non è un uomo cattivo, e ti ama”.

Sookie si chiede se il vampiro in questione sia Bill o Eric, e così facciamo anche noi.

UN PO’ DI CONSIDERAZIONI PERSONALI:

Ormai è da un po’ che i libri della Harris non mi emozionano più come una volta, e devo dire che questo “Dead and Gone” non fa eccezione. Nonostante, infatti, Sookie la smolli finalmente ad Eric, cosa che noi Team Eric aspettavamo da circa 5 libri, non mi sento appagata per nulla. 

Il legame tra i due è narrato in maniera incerta e poco convincente, e la scena di sesso in sé l’ho trovata decisamente anticlimatica e priva di tensione erotica (soprattutto considerando che sono 9 libri che la Harris ce la sta facendo annusare, ‘sta scena di sesso, dato è la prima in cui Eric è davvero Eric al 100%, non il suo avatar smemorato e innocuo). Ma ormai mi sono rassegnata, il modo in cui la Harris scrive le scene erotiche non mi piace, e mai mi piacerà, anche se Eric va “quanto più in profondità poteva giungere senza un’operazione” (sic) – frase che mi rimarrà stampata nella testa, come quella del treno (o qualcosa di simile) del libro 4, della 44 magnum e di altre amenità simili.

Più intensa, a mio parere, è stata la scena al Fangtasia in cui Sookie ascolta Eric parlare della sua vita umana; e molto tenera quella, invece, post tortura delle fate, in cui Eric concede a Sookie il suo sangue; alle accuse di Sookie (“Tu dov’eri?”) lui risponde con un “mi stai uccidendo” tanto amaro quanto sentito.

Per il resto, il libro è discontinuo e si perde un po’ troppo nelle solite chiacchiere di Sookie – la Harris reputa fondamentale informarci che Sookie si fa la coda di cavallo tipo ogni 5 righe, oppure descrive minuziosamente i fattacci di gente di cui a noi non frega nulla (Jane Bodehouse su tutti, che qui diventa, misteriosamente, Jane Bodesen).

L’assassinio di Crystal, seppur efferato, è una trama che mi ha destato ben poco interesse, forse perché poco interessante era il personaggio di Crystal stesso. Notevole è il fatto che Arlene, la cara vecchia Arlene, intendesse far fare a Sookie la fine di Crystal, ma questo aspetto non è stato ulteriormente approfondito.

Poco mi è fregato delle vicende di Sam (personaggio che continuo a ignorare rispettosamente).

Quinn per fortuna è stato liquidato molto velocemente, e Alcide non appare proprio: due punti a favore.

Che altro?

Ah, già. La Harris compie una vera e propria riesumazione di cadavere, nella fattispecie quello di Bill che – dopo 6 libri passati a latitare in chissà quali meandri di nebbia e noia, ricompare per salvare Sookie in maniera eroica e disinteressata, dichiarandole il suo amore eterno. 

Non so come prendere questa resurrezione a possibile partner: oramai mi ero messa il cuore in pace, convinta che il caro, fumoso Bill fosse parte della tappezzeria a dirla con parole gentili; e invece, eccolo che rispunta, come la gramigna o la muffa, quando meno te l’aspetti. Nemmeno dei libri ci si può più fidare.

L’ultima parte del libro – vale a dire i tentativi di Sookie di sfuggire alle fate, il rapimento e la tortura, lo scontro finale – è quella che mi ha appassionato di più, indubbiamente. Ma io sono un’amante del gore e, fosse stato per me, avrei ambientato tre quarti del libro nella vecchia casa abbandonata, con i due spiritelli porcelli intenti a sminuzzare meticolosamente la povera Sookie.

Non che ami particolarmente le fate, questi esseri dalla dubbia natura che la Harris ha sentito la necessità di inserire, ma si è rivelato un plot degno di nota. 

Altra cosa di cui non posso che gioire: Claudine muore. Alzi la mano chi se ne è dispiaciuto.

 

SCRITTO DA CLAUDIA

Copertina italiana, trama e mese d’uscita del decimo libro della saga di Sookie Stackhouse “Morto in Famiglia”

Dopo varie richieste, ho scritto alla Delos, che gentilmente mi ha inviato la copertina italiana e la trama del decimo libro della saga di Sookie Stackhouse di Charlaine Harris dal titolo “Morto in Famiglia” (Dead in the Family).

Ecco cosa mi ha scritto la Delos:

MESE DI GENNAIO 2011
Odissea Vampiri n. 22 
Pagine previste 400 – Euro 15,90

Charlaine Harris
MORTO IN FAMIGLIA

STRILLO
Continua con questo decimo romanzo la serie di Sookie Stackhouse,
bestseller numero 1 del New York Times e base per i telefilm di True
Blood! 

PRIMO RISVOLTO
Dopo aver subito torture e sopportato la perdita di persone care nel corso
della breve ma letale Guerra degli Esseri Fatati, Sookie Stackhouse è
ferita nel corpo e nell’anima ed è infuriata. I sentimenti che ritiene di
provare per il vampiro Eric Northman sono praticamente l’unico aspetto
piacevole della sua esistenza, ma proprio a causa della loro relazione,
lui è tenuto sotto stretta osservazione da parte del nuovo re dei vampiri.
Inoltre, a mano a mano che le conseguenze dell’uscita allo scoperto dei
mutaforme cominciano a farsi sentire, i suoi contatti con il branco di
Shreveport coinvolgono sempre più Sookie. La cosa peggiore, però, è che
anche se la porta di comunicazione con il mondo fatato è stata chiusa
definitivamente, ci sono alcuni esseri fatati che sono rimasti dal lato
umano, e uno di essi è infuriato con Sookie. Decisamente molto infuriato…

QUARTA DI COPERTINA

Hanno detto di questo libro:

“Originalissimo, incredibilmente interessante, erotico ed esotico…
Charlaine Harris intesse magistralmente la sua magia di narratrice in una
storia di vampiri.
New York Times

“Un mistero ben costruito… dettagli divertenti riguardo alle difficoltà
incontrate dai vampiri per condurre un’esistenza legale, pur avendo alle
spalle centinaia di anni di vita nel Sud radicato nelle tradizioni. Locus

“Un mystery di prima categoria… tanto convincente quanto sorprendente” 
The Washington Post Book World

“Ben scritto e affascinante… cattura il lettore. The Boston Globe

Ringraziamo la Delos

Disponibile “Un Tocco di Morte” la raccolta dei mini-racconti della saga di Sookie Stackhouse

In vendita da oggi anche in Italia, la raccolta “Un Tocco di Morte”, che contiene alcuni brevi racconti scritti da Charlaine Harris, questi racconti fanno parte della saga di Sookie Stackhouse.

Per avere più informazioni andate qui

Ringrazio Giiuu per la segnalazione