Recensione di Claudia dell’undicesimo libro della saga di Sookie Stackhouse “Dead Reckoning”

Amelia, che arriva in compagnia di Bob (l’ex gatto), fa a Sookie un altro regalo: un incantesimo per rompere il blood bond con Eric. Sookie accetta, ma il dubbio si insinua in lei: ha fatto la cosa giusta? Rotto il blood bond, infatti, come le spiega un infuriato Eric al telefono, il matrimonio vampiresco ha poco senso e la sua protezione è indebolita. Sookie si interroga sulla natura del loro rapporto ora che il legame è spezzato. Ma la notte seguente, quando Eric arriva da lei, la passione divampa come e più di prima (e qui scopriremo cosa vuol dire monkey sex, e gli usi creativi del dondolo). Sookie ha avuto la sua conferma: il loro amore non ha nulla a che fare con il sangue. Subito dopo, riflettendo sul pericolo Victor, i due decidono di prendere il toro per le corna e di andare a cercare qualche alleato per ucciderlo. Trattasi di Colton, un umano impiegato nel Vampire’s Kiss, locale notturno di proprietà di Madden, una persona che ha una ragione molto seria per odiarlo: Victor ha ucciso sua madre.

Sookie passa poi la notte da Eric, ma la mattina dopo, rincasata, ha una brutta sorpresa: Alcide nudo nel suo letto, accorso sperando di sedurla dopo che Amelia gli ha rivelato la rottura del blood bond. Anche Claude è coinvolto e Sookie, infuriata per il tentativo dei suoi amici di manipolare la sua vita amorosa, caccia via tutti tranne Dermot.

 Il pomeriggio seguente, durante un terribile temporale, Sookie viene aggredita da due umani mentre sta rincasando e si rifugia in casa di Bill (e questa situazione si rivelerà inaspettatamente piccante, per la gioia delle Team Bill, perché Bill dorme nudo e lo è anche Sookie, che si è liberata dei vestiti per non sgocciolare indicando ai suoi aggressori dove si è nascosta…). I due rapitori hanno inoltre ferito Dermot alla testa e Sookie, passato il pericolo, se ne occupa insieme all’elfo Bellenos (sì, ci sono anche gli elfi!! Costui è uno che lavora allo strip club di Claude).

Non molto dopo bussano alla sua porta Eric e Pam, seguiti a ruota da Colton e la sua ragazza Audrina. Inizia così il complotto che porterà all’uccisione di Victor Madden; mi fermo qui per non rivelare troppo, ma vi basti sapere che è Sookie ad ideare il piano, che vi giocherà un ruolo decisivo il nostro amato Bubba, che ci sarà gran profluvio di sangue, e che tutta la delicatissima operazione verrà affrontata da Sookie con un peso gigantesco sul cuore: ha appena scoperto, infatti, che la regina vampira dell’Oklahoma sta per sposare Eric, e che lui non può far nulla per evitarlo, in quanto è stato “venduto”  nientemeno che dal suo maker Appius, prima che morisse… Era questo il motivo per cui Eric era così di malumore, ultimamente…. Il segreto che lui non voleva rivelarle. Sarà la fine di una relazione durata oltre 10 libri?

Infine, a congiura finita, Sookie scopre ulteriori verità sulla sua telepatia e chiude definitivamente la questione Sandra Pelt.

 QUALCHE RIFLESSIONE:

Finalmente la Harris conclude una sottotrama ormai decrepita, quella dell’omicidio di Debbie Pelt, e riesce anche a mettere la parola fine sul capitolo Victor Madden, per di più con una sequenza – la strage al Fangtasia – in cui il gore la fa da padrone, il che, ogni tanto, ci vuole.

Nel contempo apre nuove altre questioni. Il Cluviel Dor da una parte, il matrimonio di Eric dall’altra. E ci sono buone ragioni per credere che la nostra coppia preferita si romperà, perché Sookie mai accetterà di ridursi a human pet di Eric lasciandolo sposare un’altra. D’altra parte, Eric sembra aver davvero le mani legate: la parola di Appius pesa come un macigno, la regina dell’Oklahoma lo vuole a tutti i costi, e il re Felipe De Castro difficilmente lo aiuterà a sfuggire a questo matrimonio combinato. 

Ma noi sappiamo che Eric ama la libertà sopra ogni altra cosa, e Sookie subito dopo.

E Sookie, a questo punto, dovrà assolutamente chiarirsi le idee, capire se è disposta ad accettare supinamente il destino, oppure a combattere per Eric, per tenerselo stretto con le unghie e con i denti. Certo, non mancano le incomprensioni fra i due; per quasi tutto il libro, per via dei problemi causati da Victor e da Oklahoma, Eric è teso, nervoso, irascibile, fino al punto da prendersela con Pam – la quale, pure, ha i suoi guai: la sua amante umana Miriam è malata terminale di leucemia, e Victor le ha proibito di trasformarla in vampiro per salvarla, tanto che la povera Pam dovrà assistere impotente alla sua morte.

Un dubbio nevralgico viene però dissipato. Sookie, infatti, rompendo il blood bond, ha la prova del nove che cercava ormai da molti libri: i sentimenti che prova per Eric sono autentici. E così lo sono quelli di Eric per lei. Se Sookie ed Eric si lasceranno, non sarà per mancanza di amore. Amore che in questo libro viene finalmente pronunciato più volte a chiare lettere, tra i due.

Infine, un piccolo appunto su Bill che sembra aver riguadagnato terreno: il suo flirtare gentilmente con Sookie sembra quasi riecheggiare l’Eric dei primi libri, mentre Sookie dimostra, se non amore, almeno amicizia e confidenza nei suoi confronti. Io non escluderei un ritorno di fiamma, anche se temporaneo.

E Sam e Alcide? Il primo è ormai legato alla mannara Jannalynn e considerato da Sookie un amico fraterno; il secondo lo vedo ben fuori dai giochi, considerata la figuraccia fatta nella camera da letto di Sookie…

SCRITTO DA CLAUDIA

“Resa dei Conti Mortale”: l’undicesimo libro del ciclo di Sookie Stackhouse, in arrivo a Settembre in Italia

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Possiamo dirvi, tramite il sito “Horror Magazine“, che l’undicesimo libro della saga di Sookie Stackhouse “Resa dei Conti Mortale” (Dead Reckoning), uscito negli USA il 3 Maggio, uscirà in Italia a Settembre 2011.

Vi riportiamo la trama, postata da noi più volte:

“Con la sua abilità di mettersi nei guai, Sookie assiste ad un attentato al Merlotte, il bar dove lavora. Siccome adesso si sa che Sam Merlotte ha due nature/due generi (è uno shifter), i sospetti cadono immediatamente sugli anti- shifter della zona. Ma Sookie sospetta altro e con Sam lavorano insieme per scoprire il colpevole-  e lo strano motivo dell’attacco. Ma la sua attenzione è divisa. Anche se non sa leggere i vampiri, Sookie conosce il suo amante Eric e la sua child Pam molto bene, e realizza che stanno complottando per uccidere il vampiro che ora è il loro Master/maestro. Gradualmente viene coinvolta nel piano, che è molto più complicato di quanto lei pensi. Ricatapultata nella politica del mondo dei vampiri, Sookie apprenderà che è una pedina come ogni altro umano- e che c’è una nuova Regina a bordo.”

Ecco le informazioni:

SETTEMBRE 2011
Collana Odissea Vampiri n. 26
Titolo originale: Dead Reckoning
Traduzione di Annarita Guarnieri
Pagine previste 384 — Euro 15.90

Fonte

 

Copertina dell’undicesimo libro della saga di Sookie Stackhouse “Dead Reckoning”

Ecco la copertina dell’undicesimo libro della saga di Sookie Stackhouse, di Charlaine Harris.

Vi riporta anche la trama, postata in passato: 

Con la sua abilità di mettersi nei guai, Sookie assiste ad un attentato al Merlotte, il bar dove lavora. Siccome adesso si sa che Sam Merlotte ha due nature/due generi (è uno shifter), i sospetti cadono immediatamente sugli anti- shifter della zona. Ma Sookie sospetta altro e con Sam lavorano insieme per scoprire il colpevole-  e lo strano motivo dell’attacco. Ma la sua attenzione è divisa. Anche se non sa leggere i vampiri, Sookie conosce il suo amante Eric e la sua child Pam molto bene, e realizza che stanno complottando per uccidere il vampiro che ora è il loro Master/maestro. Gradualmente viene coinvolta nel piano, il quale è molto più complicato di quanto lei pensi. Ricatapultata nella politica del mondo dei vampiri, Sookie apprenderà che è una pedina come ogni altro umano- e che c’è una nuova Regina a bordo.

Fonte

Disponibile “Un Tocco di Morte” la raccolta dei mini-racconti della saga di Sookie Stackhouse

In vendita da oggi anche in Italia, la raccolta “Un Tocco di Morte”, che contiene alcuni brevi racconti scritti da Charlaine Harris, questi racconti fanno parte della saga di Sookie Stackhouse.

Per avere più informazioni andate qui

Ringrazio Giiuu per la segnalazione

Commento: From Dead To Worse/Di morto in Peggio

Ecco un commento all’ottavo libro della saga di Sookie Stackhouse: Di morto in peggio

L’ottavo libro della serie di Sookie Steackhouse, uscito lo scorso 20 Giugno e pubblicato dalla Delos Books, rappresenta un volume di riepilogo ed approfondimento di alcuni punti delle storylines finora rimasti in sospeso – ad esempio le origini magiche della famiglia Steackhouse – pur conservando una componente di azione e novità rappresentata soprattutto dall’ingresso di molti personaggi nuovi (bisnonni/principi delle fate, nipoti telepati, Re di vampiri e molti altri).

La primissima parte del volume ruota attorno alle vicende familiari di Sookie, la quale conoscerà, grazie ad Eric, un bisnonno di cui ignorava l’esistenza: Niall, il principe delle fate. Dopo una cena insieme ed una conversazione piuttosto formale, davvero lontana dal classico abbraccio commosso di “Carramba che sorpresa”, bisnonno e nipote si saluteranno, con la promessa che lei, per qualunque problema o necessità, avrebbe contattato il nuovo parente, chiamandolo al numero del suo biglietto da visita (chi se lo immaginava che anche le fate avessero biglietti da visita?!).

Nel frattempo, una serie di strani omicidi sta mettendo in crisi i già fragili rapporti tra i mannari di Shreveport, portandoli quasi ad una dichiarazione di guerra reciproca. Prima che ciò avvenga e si assista a qualche sano spargimento di sangue (a mio parere, ce ne sono stati un po’ pochi in questo volume) si scoprirà che la vera mandante degli omicidi è una certa Priscilla, mannara neo-vedova che aveva avuto la brillante idea di recarsi a Shreveport per mettersi a capo del locale branco di lupi. Progetto geniale, se non fosse che a sabotarlo ci abbiano pensato decine di mannari trasformati e perfino un leone (interpretato dal versatile Sam – il mutaforme purosangue dalle mille risorse).

Morale della storia: Priscilla e compagni, morti; Patrick Furnan, attuale capobranco, morto. Ma, come si dice, morto un papa se ne fa un altro: Alcide coglie subito l’occasione per rivendicare il suo ruolo di maschio alfa e, incurante della recente morte della sua fidanzata-mannara, si immerge nelle celebrazioni (costituite da un immediato rapporto sessuale con una delle mannare più giovani). Bel modo di festeggiare, vero?

A questo punto, conclusa la parte “mannari alla riscossa”, bisogna pensare alla situazione politica dei vampiri. La regina Sophie Anne è ancora “incapacitata” (come dice, con palese disagio, lo stesso Eric). Quale occasione migliore per organizzare un colpo di Stato e sovvertire le gerarchie della Louisiana?

Il re dell’Arkansas, tale Felipe de Castro, non se lo fa di certo ripetere due volte e in poco tempo stermina la regina, il suo seguito e tutti gli sceriffi della nazione. Tutti tranne Eric (quale spreco sarebbe stato altrimenti!). Il vichingo, sceriffo più produttivo ed efficiente, viene messo di fronte ad un aut-aut: giurare fedeltà al nuovo re o..morire. Visto che le alternative non sono tra le più rosee e la voglia di morire (definitivamente) è davvero poca, Eric si vede costretto ad accettare l’insediamento del nuovo regime. La sua scelta viene subito emulata da quell’inetto di Bill il quale, in compenso, aveva affermato, poco prima, di essere disposto a morire per amore di Sookie (una sviolinata che si poteva risparmiare, visto che lei ormai, e per fortuna, non se lo fila più).

Questi sono i fatti principali del libro, che vengono contornati da alcuni “eventi-satellite”:

  1. Sookie è costretta a fracassare una mano a Calvin Norris perché la moglie di Jason (colei a cui Norris aveva fatto da “rappresentante” durante il matrimonio) gli aveva fatto le corna ma, essendo pure incinta (che novità) non poteva pagare di persona per il proprio adulterio, che era stato, perciò, scaricato sulle spalle del suo sventurato testimone.

  2. Eric, finalmente RICORDA il periodo in cui era preda all’amnesia indotta da una strega ninfomane da lui rifiutata. Ricorderà TUTTO: docce erotiche, rapporti sessuali, promesse e conversazioni fatte con Sookie (la quale, dal canto suo, cercherà molto coraggiosamente di evitare l’argomento).

  3. Sookie incontra di nuovo il bisnonno e gli chiede (visto che lui muore dalla voglia di farle un favore) di ritrovare un certo Remy Savoy, ex marito della defunta Hadley (cugina/vampira/amante dell’ex-regina Sophie Anne). Tale Savoy ha anche un figlio a carico, un simpatico e vivace bambino chiamato Hunter (un nome più allegro no, eh?), il quale ha un tratto genetico comune a Sookie, sua zia neo-acquisita: la telepatia.

 

Il romanzo si conclude con Sookie che saluta telepaticamente il nipotino e, per quanto questo quadretto familiare sia quasi commuovente (come disse Eric nell’episodio “I will rise up” di TrueBlood: “Think I’m gonna crying”), ci sono troppe cose che, secondo me, sono rimaste in sospeso. Alcune di esse sono estremamente delicate ed importanti (vedesi il chiarimento emotivo tra Eric e Sookie). Ma sembra che ormai la cara Charlaine voglia farci disperare ancora un po’ prima di scoprire come andrà a finire tra questi due.

 

Voti:

Trama: 8 e mezzo

Colpi di scena: 8

New entries: 7 e mezzo

Best moment: Tutti quelli tra Eric e Sookie dopo che lui ha “ricordato” (e non perde occasione per dimostrarlo a lei) – 9

 

Media finale: 8,25

 

P.S. Se avessi dimenticato di menzionare qualche ulteriore sviluppo secondario (ad esempio la breve relazione lesbo tra Amelia, strega e coinquilina di Sookie, e Pam – rapporto che, secondo me avrebbe meritato uno spazio più ampio) è perché non sono rimasta soddisfatta dalla trattazione riscontrata nel libro o, più semplicemente, perché lo ritenevo inutile.

 

 

Saluti


Gabriella

 

SCRITTO DA GABRIELLA