I predecessori di Bill, Angel per “Buffy” ed Edward per “Twilight”, sono simili a Bill in molti modi. Sono tutti pacati, dolorosamente attraenti e si vergognano della loro natura di vampiro. Ciascuno di loro ha un interesse amoroso umano da proteggere ed ognuno respinge l’impulso omicida.
Ciascuno si vergogna del proprio passato, ed ognuno ha un rivale (Spike, Jacob,Eric) con desideri privi di scrupoli per le loro fidanzate. Ciascuno aggira la capacità di agire bene, con la capacità di padroneggiare con lo sguardo fisso e triste. Ma ci sono anche delle differenze evidenti.
Nella terza stagione di Buffy, Angel, si è nutrito di Buffu in una scena che ricorda incredibilmente la recente scena dove Bill si è nutrito da Sookie. In entrambi i casi, le loro care, hanno offerto il loro sangue ai fidanzati morenti.
Ma, mente Angel si è fermato in tempo, Bill ha continuato a succhiare. Dopo l’incidente, Angel si è vergognato talmente tanto, che ha lasciato Buffy per sempre. Bill, invece ha convinto Sookie a ritornare con lui, e poco dopo hanno fatto sesso sotto la doccia.
Edward , invece, ha salvato con il suo sangue Bella dopo una sua richiesta. Rispetto ad Angel e Bill, Edward è un vero e proprio boy-scout.
Queste piccole differenze ci rivelano molto sulla politica di ogni serie, e la politica dei loro creatori.
Il creatore di “Buffy”, Joss Whedon, è un liberale, un femminista ed un umanista. Le sue opinioni politiche, se pur sfumate, sono semplicemente liberali. Nella serie “Buffy, i vampiri non hanno un’anima, e questo permette loro di uccidere con tanta facilità. A causa di una antica maledizione zingara, Angel è stato ri-animato e, successivamente, ha smesso di succhiare il sangue dal collo innocente. La seria dà per scontato che, avendo un anima, Angel cerca di essere buono, e con il sostengo delle persone che lo amano, lui avrà successo. E’ la classica convinzione liberale che la gente è buona quando vive in un ambiente che favorisce la bontà. Se sei nato in un brutto ambiente (o senza anima) non è veramente colpa tua se sei cattivo.
“Twilight”, basato sulla serie dei libri di Stephanie Meyer, hanno una ideologia conservatrice. La scrittrice infatti è mormone, e tutti i vampiri della Meyer hanno sete di sangue, ma alcuni di loro optano per il vegetarismo: Resistono alla tentazione di “mangiare” umani e si astengono. Edward incarna l’idea conservatrice che un individuo può superare gli ostacoli della vita, attraverso il duro lavoro e la tenacia, ed essere buoni.
Poi troviamo True Blood, che come Twilight, non fa una distinzione categorica tra vampiri con e senza l’anima, la loro “anima” non è fissa, e possono scegliere di nutrirsi di sangue sintetico, il Tru Blood al posto di quello umano.
La morale di True Blood è inesorabilmente più complessa delle altre due serie. Ogni personaggio oscilla tra la bontà e la cattiverie con una frequenza tale che sembra ci troviamo davanti ad una filosofia nichilista. Una settimana prima Bill banchettata addosso ad una spogliarellista, poche dopo, ha ripreso il suo ruolo di “guardia dai vampiri” per Sookie.
Bill non è l’unico personaggio con un costante spostamento della bussola morale, Di recente, abbiamo visto la vampira Jessica uccidere un camionista, per poi pentirsene. Jason Stackhouse ha ucciso il fidanzato di Tara, per poi sentirsi in colpa. Sam, che ci era stato presentato come il ragazzo della porta accanto, si è rivelato essere un ex assassino e truffatore. Lafayette è uno spacciatore di “V”.
È una posizione radicalmente di sinistra della relatività morale e della crisi esistenziale senza fine.
Nel mondo di True Blood non c’è modo di fidarsi di nessuno, non c’è alcun modo di prevedere le azioni di nessuno. Prima di True Blood, le creazioni di Alan Ball, sono state filosoficamente sfumate, ma questa serie offre un ritratto straordinariamente macabro e sfuggente della morale.
Parte del fascino di “True Blood” è sempre stato il modo in cui il suo universo si sovrappone con il mondo reale, dalle sue metafore, il movimento per i diritti gay, fino ai suoi attacchi al cristianesimo evangelico.
In “True Blood”, il Re dei vampiri le Regine di ogni Stato sono metafore trasparenti dei senatori. L’American Vampire League (pro-vamp) e la Compagnia del Sole (anti-vamp) sono parodie dei gruppi di interesse che influenzano corrotti politici americani.Il metodo umoristico per descrivere questi gruppi si rivolge ad un mondo che è fottuto, l’unica cosa da fare e alzare le mani e riderci sopra.
E per questo che Bill Compton può essere molto confuso su ciò che è giusto e su ciò che è sabgliato, ma è il mondo in cui vive che è altrettando confuso.
Se posso esprimere il mio modesto parere su questo articolo, credo che abbia riassunto perfettamente quello che True Blood rappresenti e le analogie con gli altri vampiri popolari sono perfette. E voi, cosa ne pensate? Dov’è il punto che non vi trova d’accordo?
Grazie a “truebloodlovingindallas” per la segnalazione
Fonte
SCRITTO DA ANGELA