Commento: From Dead To Worse/Di morto in Peggio

Ecco un commento all’ottavo libro della saga di Sookie Stackhouse: Di morto in peggio

L’ottavo libro della serie di Sookie Steackhouse, uscito lo scorso 20 Giugno e pubblicato dalla Delos Books, rappresenta un volume di riepilogo ed approfondimento di alcuni punti delle storylines finora rimasti in sospeso – ad esempio le origini magiche della famiglia Steackhouse – pur conservando una componente di azione e novità rappresentata soprattutto dall’ingresso di molti personaggi nuovi (bisnonni/principi delle fate, nipoti telepati, Re di vampiri e molti altri).

La primissima parte del volume ruota attorno alle vicende familiari di Sookie, la quale conoscerà, grazie ad Eric, un bisnonno di cui ignorava l’esistenza: Niall, il principe delle fate. Dopo una cena insieme ed una conversazione piuttosto formale, davvero lontana dal classico abbraccio commosso di “Carramba che sorpresa”, bisnonno e nipote si saluteranno, con la promessa che lei, per qualunque problema o necessità, avrebbe contattato il nuovo parente, chiamandolo al numero del suo biglietto da visita (chi se lo immaginava che anche le fate avessero biglietti da visita?!).

Nel frattempo, una serie di strani omicidi sta mettendo in crisi i già fragili rapporti tra i mannari di Shreveport, portandoli quasi ad una dichiarazione di guerra reciproca. Prima che ciò avvenga e si assista a qualche sano spargimento di sangue (a mio parere, ce ne sono stati un po’ pochi in questo volume) si scoprirà che la vera mandante degli omicidi è una certa Priscilla, mannara neo-vedova che aveva avuto la brillante idea di recarsi a Shreveport per mettersi a capo del locale branco di lupi. Progetto geniale, se non fosse che a sabotarlo ci abbiano pensato decine di mannari trasformati e perfino un leone (interpretato dal versatile Sam – il mutaforme purosangue dalle mille risorse).

Morale della storia: Priscilla e compagni, morti; Patrick Furnan, attuale capobranco, morto. Ma, come si dice, morto un papa se ne fa un altro: Alcide coglie subito l’occasione per rivendicare il suo ruolo di maschio alfa e, incurante della recente morte della sua fidanzata-mannara, si immerge nelle celebrazioni (costituite da un immediato rapporto sessuale con una delle mannare più giovani). Bel modo di festeggiare, vero?

A questo punto, conclusa la parte “mannari alla riscossa”, bisogna pensare alla situazione politica dei vampiri. La regina Sophie Anne è ancora “incapacitata” (come dice, con palese disagio, lo stesso Eric). Quale occasione migliore per organizzare un colpo di Stato e sovvertire le gerarchie della Louisiana?

Il re dell’Arkansas, tale Felipe de Castro, non se lo fa di certo ripetere due volte e in poco tempo stermina la regina, il suo seguito e tutti gli sceriffi della nazione. Tutti tranne Eric (quale spreco sarebbe stato altrimenti!). Il vichingo, sceriffo più produttivo ed efficiente, viene messo di fronte ad un aut-aut: giurare fedeltà al nuovo re o..morire. Visto che le alternative non sono tra le più rosee e la voglia di morire (definitivamente) è davvero poca, Eric si vede costretto ad accettare l’insediamento del nuovo regime. La sua scelta viene subito emulata da quell’inetto di Bill il quale, in compenso, aveva affermato, poco prima, di essere disposto a morire per amore di Sookie (una sviolinata che si poteva risparmiare, visto che lei ormai, e per fortuna, non se lo fila più).

Questi sono i fatti principali del libro, che vengono contornati da alcuni “eventi-satellite”:

  1. Sookie è costretta a fracassare una mano a Calvin Norris perché la moglie di Jason (colei a cui Norris aveva fatto da “rappresentante” durante il matrimonio) gli aveva fatto le corna ma, essendo pure incinta (che novità) non poteva pagare di persona per il proprio adulterio, che era stato, perciò, scaricato sulle spalle del suo sventurato testimone.

  2. Eric, finalmente RICORDA il periodo in cui era preda all’amnesia indotta da una strega ninfomane da lui rifiutata. Ricorderà TUTTO: docce erotiche, rapporti sessuali, promesse e conversazioni fatte con Sookie (la quale, dal canto suo, cercherà molto coraggiosamente di evitare l’argomento).

  3. Sookie incontra di nuovo il bisnonno e gli chiede (visto che lui muore dalla voglia di farle un favore) di ritrovare un certo Remy Savoy, ex marito della defunta Hadley (cugina/vampira/amante dell’ex-regina Sophie Anne). Tale Savoy ha anche un figlio a carico, un simpatico e vivace bambino chiamato Hunter (un nome più allegro no, eh?), il quale ha un tratto genetico comune a Sookie, sua zia neo-acquisita: la telepatia.

 

Il romanzo si conclude con Sookie che saluta telepaticamente il nipotino e, per quanto questo quadretto familiare sia quasi commuovente (come disse Eric nell’episodio “I will rise up” di TrueBlood: “Think I’m gonna crying”), ci sono troppe cose che, secondo me, sono rimaste in sospeso. Alcune di esse sono estremamente delicate ed importanti (vedesi il chiarimento emotivo tra Eric e Sookie). Ma sembra che ormai la cara Charlaine voglia farci disperare ancora un po’ prima di scoprire come andrà a finire tra questi due.

 

Voti:

Trama: 8 e mezzo

Colpi di scena: 8

New entries: 7 e mezzo

Best moment: Tutti quelli tra Eric e Sookie dopo che lui ha “ricordato” (e non perde occasione per dimostrarlo a lei) – 9

 

Media finale: 8,25

 

P.S. Se avessi dimenticato di menzionare qualche ulteriore sviluppo secondario (ad esempio la breve relazione lesbo tra Amelia, strega e coinquilina di Sookie, e Pam – rapporto che, secondo me avrebbe meritato uno spazio più ampio) è perché non sono rimasta soddisfatta dalla trattazione riscontrata nel libro o, più semplicemente, perché lo ritenevo inutile.

 

 

Saluti


Gabriella

 

SCRITTO DA GABRIELLA

A chi si è ispirata Charlaine Harris per i suoi personaggi?

In un’intervista che la Harris ha rilasciato ad Evans in Georgia, racconta come ha scelto i personaggi del best sellers che l’ha resa famosa in tutto il mondo. Dice di essersi ispirata a persone che fanno parte, o ne ha avuto qualche contatto, della sua vita reale. E’ curioso infatti sapere che per il personaggio di Bill si sia ispirata ad un cameriere con cui si è imbattuta un giorno, il modo con cui ha girato la testa ha scatenato la sua fantasia. Inoltre afferma di identificarsi in Sookie. Lei è coraggiosa, leale e lavora duramente per vivere, di come sta cambiando e del fatto che la usa come tramite per tutte le cose “cattive” che scrive nei suoi romanzi. Ovviamente nell’intervista parla anche di come si è ispirata al personaggio di Eric e Quinn. Se volete saperne di più, il video dell’intervista qui:

http://truebloodnet.com/video-charlaine-harris-discusses-real-life-inspirations-characters/

SCRITTO DA ANGELA

Charlaine Harris a Roma

La scrittrice Charlaine Harris, autrice dei libri della saga di Sookie Stackhouse, dalla quale è tratto il vostro telefilm preferito: True Blood, verrà a Roma per presentare l’uscita del quarto libro: Morto per il mondo. L’evento si terrà Martedì 2 marzo alle 21.30.

Se riuscirò ad andarci, farò un reportage speciale, con foto e commenti.

Charlaine Harris ed il probabile spin-off

Com’è noto ormai a tutti, il True Blood televisivo è nato grazie alle novelle di “Sookie Stackhouse” partorite dalla fervida mente di Charlaine Harris. Le novelle raccontano la storia di una ragazza “ingenua” e telepate, Sookie, che vite nel sud degli stati uniti e dei suoi incontri-scontri con abitanti alquanto “diversi” e “non proprio umani” che popolano la sua cittadina,Bon Temps. Le novelle hanno colpito il geniale Alan Ball che ne ha fatto una serie televisiva ormai divenuta “cult” seguita da milioni di fan sparsi in tutto il mondo.La serie è ancora alla sua terza stagione ed i libri, invece sono 10. Le storie da raccontare, quindi, sono ancora tant. Per gli appassionati della saga “scritta”, nelle ultime dichiarazioni di Charlaine Harris dice che i libri dovevano fermarsi a 10 ma, visto l’enorme successo, se ne aggiungeranno altri 3.
Nell’intervista apparsa su “MetroSpirit.com” dice:”I libri saranno 13 in tutto, ma deciderò solo dopo l’undicesimo se continuare con le “cronache di Sookie”, oppure iniziare ad esplorare uno degli altri personaggi”…Che vorrà dirci la Harris che ha intenzione di creare con gli ultimi due capitoli della saga uno spin-off su uno dei personaggi che in tutti i libri precedenti non ha “esplorato”, oppure creare uno spin-off con un personaggio da lei e da noi tanto amato? Aspettiamo e vediamo che succede!

L’articolo qui: http://metrospirit.com/index.php?cat=1993101070593169&ShowArticle_ID=11011901104132182

 

SCRITTO DA ANGELA

 

Buon compleanno a Charlaine Harris e Bill Compton

Il 25 Novembre è stato il compleanno di Charlaine Harris, la famosa scrittrice della saga di Sookie Stachouse…Non sapevo che Charlaine, per i personaggi dei suoi libri ,utilizzasse i nomi degli amici e famigliari della sua vita “reale”, ma quello che mi ha stupido, però, e che dà sempre ai suoi personaggi i compleanni dei suoi famigliari….Ha deciso quindi di “condividere” il suo compleanno, nientepopodimenochè…Bill Compton!!! Curioso vero???

Scritto da Angela

 

 

Domande dei fan a Charlaine Harris

Sul sito di “TheEndShallow” c’è un articolo sul Charlaine Harrise. In pratica risponde ad una serie di domande poste dagli innumerevoli fans sia della serie televisiva di TB che dei libri. Vi riporto le domanda , con relative risposte, più interessanti.

Dunque quello che più interessa i fans è sapere quale “vampiro” sceglierà Sookie Stackhouse, ovviamente la Harris non lo svela ma ci dice alcune cose interessanti.

Domanda di Joanne: Alcuni vampiri hanno doni speciali, per esempio Eric può volare. Does Bill Compton have a special gift? Bill Compton quale dono speciale possiede?

Harris:”He can levitate. He already did that in the first book, as far as I know that’s all he can do. But I’m sure that he’ll tell me if I ask him.” “Lui può levitare. L’ha già fatto nel primo libro, per quanto so che è tutto quello che può fare. Ma sono sicura che me lo direbbe se glielo chiedessi!

Domanda di Nina:” Bill, un personaggio così significativo nei primi due libri, è stato messo da parte. What are the chances of seeing him with Sookie in hot and unforgettable moments again? Quali sono le possibilità di rivederlo con Sookie in momenti indimenticabili? …

Harris:”That’s not gong to happen in book 10, that’s all I can say.” “Non è accadrà nel libro 10, è tutto quello che posso dire”.

Domanda di khansen:”khansen: I read recently that you said you didn’t understand why so many fans love Eric so much? Ho letto recentemente che lei ha detto di non capire perché così tanti fans amono tanto Eric. If this is true, why was he written to always be there for Sookie, give her what she needs, always tell her the truth, and be emotionally awakened by her, and happier with her than he had been in hundreds of years? Se questo è vero, perché è stato descritto per essere sempre lì per Sookie, darle quello di cui ha bisogno, le dice sempre la verità, è stato emotivamente “svegliato” da lei, ed è più felice con lei di quanto non lo fosse da centinaio di anni? Sembra perfetto per lei. Have I read all of the books wrong? Ho letto tutti i libri cosa c’è che non va? .

.Harries:”I’m not denying that’s one side of Eric, but he’s also a ruthless killer and I think some of my readers tend to forget that in their enthusiasm for his sexier habits.” “Io non voglio negare questa parte di Eric, ma è anche un assassino spietato e credo che alcuni dei miei lettori tendono a dimenticarlo, nel loro entusiasmo, per le sue abitudini più sexy”.

se volete leggere l’intervista intera vi post il link del sito

http://blogs.abc.net.au/theshallowend/

Scritto da Angela