Nelsan Ellis rivela che True Blood offre la libertà!

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Il personaggio di Nelsan Ellis, Lafayette è venuto alle prese con tutti i tipi di perdita (emotiva). Ma se vi state chiedendo dove l’attore trentaquattrenne abbia trovato la sua impertinente arguzia per interpretare lo stravagante, spacciatore gay,afferma di aver preso ispirazione da sua madre.

” ..Imito mia madre. Mia madre era un maschiaccio. Lei è forte ma femminile. Lafayette doveva essere femminile e maschile e tutta questa roba, così ho avuto attinto gran parte del suo carattare, da mia madre”.

Nell’intervista pubblicata su “Bullettmedia.com”, Nelsan parla di com’è lavorare in True Blood, e di molto altro. Vi riporto parte dell’intervista:

– Che cosa rende True Blood diverso da qualsiasi altra cosa in cui tu abbia mai lavorato?

“La libertà. Alan ti permette di fare quello che vuoi, e questo è meraviglioso. (Libertà) sotto ogni punto di vista, make up, costumi, capelli, ti è permesso di fare quello che vuoi. È possibile dare libero sfogo ai tuoi pensieri creativi per interpretare quella parte.

 – Di quale peccato pensi che Lafayette sia più colpevole?

“Ingordigia. Lui vuole, e vuole e vuole. Essendo un imbroglione (battona, truffatore), ha bisogno di possedere roba. Vuole i soldi, vuole fare sesso, e non vuole avere un lavoro regolare per essere quello che sei, e per ottenere quello che vuoi. Lafayette vuole solo merda, e sa come ottenerla. 

– Riguardo Eric,  il personaggio di Alex Skarsgård, di quale peccato pensi che sia più colpevole? 

“La bromosia. Vuole sempre qualcosa che appartiene a qualcun altro. Prende sempre la roba di qualcun altro.”

– Se potessi scambiare il tuo ruolo con un attore di un’altra serie tv attuale, chi sarebbe e perché?

– Sarebbe Peter Dinklage di “Game Of Thrones”. Oppure  il pulcino con i capelli biondi (Daenerys Targaryen) che gestisce i draghi.

– Che cos’è in serbo per Lafayette?

“State per vedere Lafayette uscire dal suo buco nero e iniziare a essere nuovamente se stesso. Ha qualche trucco nella manica per proteggere se stesso da un altro incontro con il soprannaturale.

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Nelsan Ellis rivela: La relazione tra Lafayette e Jesus non sarà facile

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Nel finale della terza stagione di True Blood, abbiamo lasciato Lafayette, interpretato brillantemente da Nelsan Ellis, in un inizio di rapporto amoroso, e che continuerà nella prossima quarta stagione, con l’infermiere Jesus e, suo malgrado, si troverà invischiato nella misteriosa cultura delle streghe.

In un artircolo di Michael Martin, pubblicato su “Out Magazine” ci sono alcune anticipazioni su ciò che possiamo aspettarci da Lafayette in questa quarta stagione:

“Secondo indiscrezioni, la quarta stagione riparte un anno dopo, (un salto nel tempo) in una Bon Temps, in Lousiana,che è stata assediata dalle streghe. Ellis di che che Alfre Woodard, l’attrice che interpretava  la schizofrenica, omofobica madre di Lafayette  nella scorsa terza stagione, non tornerà quest’anno (n.d.r. un vero peccato!), ma che Jesus e Lafayette saranno ancora insieme contro ogni pronostico.

Nell’ultimo episodio della terza stagione, lo sgargiante cuoco gay Lafayette, ha appreso che Jesus è un brujio (una strega). “E’ un rapporto difficile”, afferma Ellis, “Lafayette è stato in molti ambienti, ma quello delle streghe non è uno di loro. Ha imparato ad arrangiarsi con i vampiri, ma le streghe lo scoraggiano un po’, soprattutto perché va a letto con uno di loro. ”

La comparsa in scena della stregoneria nella serie (l’associazione dei lupi mannari, i vampiri re, i mutaforma), otterrà più fazioni in guerra, e si spera, momenti più straordinari per Ellis. La sua scena preferita , sino ad oggi, è quando ad uno del  trio, soprannominato “contadini meridionali, i “rednecks dubs”,  Lafayette porta un “Burger AIDS” e lecca minacciosamente un panino prima di risistemare i volti dei bigotti.

“La gente me ne parla molto,” dice Ellis. “La maggior parte di loro erano scioccati nel vedere un ragazzo gay bacchettare  qualcuno – scioccati dal fatto che ci si può truccare ed essere fashion e femminile e anche togliere gli orecchini e frustare qualche asino (dare qualche calcio in c**o). Mi piace questa dicotomia“.

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