Lunghissima intervista ad Alexander Skarsgars pubblicata su “GQ” . Si parla della sua vita personale, della sua carriera, delle sue scelte lavorative ed ovviamente anche di True Blood. Vi riporto un piccolo stralcio dell’intervista, quello riguardante True Blood:
“True Blood è un insieme ed in continua espansione, di fate, lupi mannari, mutaforma, telepati, pantere mannare,fate telepati, mutavampiri e dio sa cos’altro,ed il suo Eric è diventato un centro solido — l’unico personaggio che dimostra quella qualità essenziale condivisa dai grandi antieroi di HBO del passato (Si pensi a Tony Soprano o Omar Little ….), autentica imprevedibilità, la sua impassibilità minuziosamente calibrata fa di lui il personaggio più divertente, cerebrale e selvaggiamente feroce dello show. “Fa questa cosa con i suoi occhi,” dice il creatore e show-runner Alan Ball. “È come se diventassero leggermente sfocati e tutto ad un tratto sono specchi per questa anima antica di 1000 anni.” In realtà ciò che Eric è, la sua umanità relativa, può essere l’unico mistero morale che si trova in mezzo a tutto questa aria gotica.
[…] Coloro che tifano per Eric nel sempre più esplicito triangolo d’amore-sangue che condivide con Anna Paquin( Sookie Stackhouse) e Stephen Moyer ( Bill Compton), sono sicuramente consapevoli del brivido supplementare fornito dal matrimonio, nella vita reale, di Moyer-Paquin. Questo comporta imbarazzo sul set?
“E’ davvero chiaro a Steve ed a tutti gli altri che Anna è come una sorella per me”, dice Skarsgård. “Quelle scene d’amore, in realtà, richiedono un bel po’ di recitazione. Un sacco di recitazione.”
Grazie a “The Vault” per la segnalazione