Nell’ultima intervista di Alexander Skarsgard che ha rilasciato su ” timesonline.co.uk”, ci viene descritto dal giornalista come un ragazzo più che adorabile. Nela premessa dell’articolo dice :”Di persona, Skarsgard è tranquillo, rispettoso, educato e autoironico, e mentre cammino nella stanza aspettandolo sento la sua ondata di testosterone che si avvicina alla porta, e mentre i miei occhi distolgono lo sguardo da quello splendido maschio, trovo una faccia svedese amichevole, con le sue mani eleganti occupati a rimestare una tazza di tè. Gli dico…tu non sei come mi aspettavo….Alex si stringe nelle spalle e dice: “”Interpreto un ragazzo che è stato in giro per circa un migliaio di anni, è divertente e sicuro di sé, ma anche letale, e ha più esperienza e saggezza di quanta noi ne avremmo in una vita intera”, sorride… “Eric è ‘una sanguisuga con un’indole imprenditoriale, ma è anche un “animale” che se esce dai gangheri può uccidere in un secondo. È un predatore – Non pensi che sarebbe un ruolo da stereotipare? ” Inoltre parla dei suoi trascorsi di attore bambino e di come abbia deciso a 13 anni di smettere di recitare per godersi la sua adolescenza e staccarsi da una vita perennemente sotto pressione. Racconta che nella sua vita ha avuto esperienze negative e di come, dopo aver conosciuto il mondo realmente com’era, abbia deciso di andare a New York e mettersi a studiare recitazione. Dice di aver lavorato duramente per ottenere il ruolo a Generation Kill, il resto è storia.
Come già riportato in questo blog qualche tempo fa, ribadisce il fatto di star lontano dai siti e dai blog che lo riguardano perchè è sicuro che leggendo qualche critica negativa possa rimanerci male oppure se fossero complimenti ha paura che il suo Ego esploda.
La sua sfida più grande? Poter un giorno lavorare con suo padre.
Grazie a “The Vault” per aver reso nota l’intervista.
SCRITTO DA ANGELA