Deborah Ann Woll, recentemente intervistata da Gina McIntyre per il blog del “Los Angeles Times”- Hero Complex ha condiviso alcune informazioni su ciò che motiva il suo personaggio, la baby-vamp, Jessica Hamby. Deborah parla anche del suo amore per i film horror e di come crede che i vampiri di True Blood siano più animaleschi dei vampiri di un tempo. Inoltre parla anche di come i personaggi non sono tutti buoni o tutti cattivi, ma che come tutti noi, hanno sfumature di grigio.
Ecco un frammento dell’intervista:
– Cosa ci puoi rivelare sull’arco di storia di Jessica nella quarta Stagione?
“ E’ sempre molto importante per me che Jessica finisca in un posto diverso alla fine della stagione, rispetto da quello da cui era partita. In qualche modo gli scrittori devono farlo, ovviamente – loro stanno creando la trama per voi. Ma dentro di me penso al modo in cui Jessica avrebbe potuto reagire ad una scena l’anno prima, e se una situazione simile arriva quest’anno, cerco di pensare: ‘Beh in che modo sarebbe stato il suo approccio verso questo? Anche se Jessica ha ancora 17, il tempo è passato, per cui sta arrivando ad una maturità, ma anche al di fuori di quella, Jessica è alla ricerca di qualcosa, è alla ricerca di se stessa e farà qualche errore lungo il suo percorso. Penso che il pubblico amerà la quarta stagione. Ho apprezzato molto la lettura di tutti gli script di quest’anno. Come avete visto in alcuni teaser, sarà molto politico. Tutti i vampiri sono motivati per migliorare la propria immagine.[..]
– “True Blood” ha un seguito fervente di fan. Cosa vorresti dire sui motivi per cui la serie attrae tanto il pubblico?
“Penso che sia questa idea di collegarsi con i lati più scuri, che non devono, necessariamente, essere tutti negativi. Anche i desideri sessuali e, non voglio dire necessariamente desideri rabbiosi, non sono necessariamente insani purchè alla lunga si impari a controllarli ed usarli nel modo più adatto a noi. Se più persone dessero pugni ai cuscini, vivremmo in una società più felice ma siamo così abituati a dover soffocare tutti quegli istinti che alla lunga si ingigantiscono. “True Blood” è un bel posto dove andare e ci dice : “Sai cosa? Abbiamo tutte queste sfumature di grigio in noi e forse dovremmo iniziare ad accettarle ed a lavorarci su piuttosto che andarci contro”.’
– Utilizzi qualche cosa delle tue precedenti pellicole per la tua interpretazione di Jessica?
“True Blood” ha una propria, nuova, immagine di che cosa è un vampiro. Nella mia mente i nostri sono molto più animaleschi di come, alcuni di loro, sono stati descritti in precedenza. Per me, quando mi alimento, davvero penso a come gli animali si sfamano, tengono la testa bassa e immobilizzano le loro prede. C’è una fisicità in tutta l’alimentazione che è importante e poi c’è una fisicità umana per la scena romantica. […] Posso essere solo un pò più pericolosa, un po’ più impulsivà? Un pò più estrema in modo che la gente non possa avere idea di quello che sei. Mi piace che la gente sia praticamente sorpresa su tutto quello che fa Jessica!