Recensione Scream 4

 

Molto intelligente la svolta di far vedere due Ghost Face all’inizio. Semplicemente geniale l’uso del “movie within a movie” (film dentro il film) che si ripete per ben due volte.

La scena tra la Paquin e la Bell sfiora il ridicolo, ma è geniale proprio per questo, Scream non si è mai preso troppo sul serio. Molto “overacting” per questa scena, un’esagerazione nel recitare che comunque ha il suo perché, favolose sia la Paquin che la Bell.

Insomma, scopriamo che in realtà le vere vittime di Woodsboro sono Brittany Robertson (Life Unexpected) e Aimee Teegarden (Friday Night Lights).

Di certo non sono due star, ma noi ci accontentiamo, diciamo che questo opening è quello che sembra più reale di tutti, anche se quello con Casey Backer rimane il più spaventoso di tutti (inizia in modo amichevole, e finisce molto male).

 

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(Opening originale)

 

Il vero problema è che all’inizio l’Opening era diverso, infatti la prima che veniva fatta fuori era Aimee Teegarden davanti agli occhi di una Brittany Robertson terrorizzata (e molto più convincente della Teegarden).

Craven infatti ha rigirato alcune scene, per aggiungere altra tensione (bugiardello, diciamo che le ha completamente rifatte). Comunque Scream si è aggiornato, mentre nel ’96 era raro per un adolescente avere un cellulare (ecco perché Sidney sospetta di Billy quando scopre che lui ha un cellulare), adesso Williamson ha inserito la tecnologia e i luoghi comuni della vita degli adolescenti nel film. Vengono citati Facebook, Twitter, diciamo che assistiamo ad un’evoluzione della saga.

Comunque Craven è un genio, perché ha commentato il fatto dei tagli nel film (la parte di Marnie è stata tagliata). Geniale!

E se nei primi tre capitoli c’era l’aggeggio per cambiare voce (che ho sempre desiderato), in questo c’è un’applicazione che imita la voce di GhostFace.

L’inseguimento nella prima scena dura poco. Marnie viene fatta fuori off-screen (purtroppo) e la vera vittima è Jenny, che crede che la persona che sta imitando GhostFace in realtà sia Trevor, e questo mi fa pensare: è stato questo uno dei motivi per il quale è stata uccisa lei?! Chi conosce  l’identità dei killer capirà perché.

Comunque sentiamo una sorta di empatia per questa povera ragazza che viene prima pugnalata nella schiena, e poi fatta fuori definitivamente. Questo Opening strizza molto l’occhio a varie scene del primo Scream. Innanzitutto Marnie che viene gettata nella finestra (nel primo capitolo viene gettata una sedia nella finestra), e c’è un chiaro omaggio alla celebre scena del garage.

Peccato che dopo l’inizio non si sia ascoltata Red Right Hand, e peccato che non ci sia traccia del pezzo reso celebre proprio dalla saga di Scream nell’intero film (problemi di diritti?).

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Sidney è diventata una scrittrice di successo, ha pubblicato un romanzo “Out of Darkness”, a differenza di Gale tuttavia lei non scrive per fama, ma solo per aiutare gli altri. La sua assistente Rebecca è molto simpatica, ed ha una serie di battute molto divertenti nel film. La cosa che mi è piaciuta riguardo Sidney in questo film è stata il fatto che non si lamenta più di tanto, come succedeva nei primi tre capitolo, ma reagisce, diciamo che è una persona più forte e più determinata.

Tutta un’altra storia per Gale, che invece ha subito in involuzione (almeno per quanto riguarda la sua carriera). Gale l’ho trovata favolosa come sempre, con una serie di grandiosi one liners, sempre tosta e pronta a fare di tutto. L’unico della Holy Trinity che mi è sembrato sottotono è stato Linus. Partecipa poco all’azione purtroppo, ed è diventato troppo serie, non è più quello di una volta. Peccato!

Ovviamente il ritorno di Sidney “Angelo della morte (come viene spesso chiamata nel film)” riporta Ghost Face in città. Ma come ho già detto Sidney in questo capitolo è meno vittima e più combattente.

Il secondo atto serve per mostrarci come i vecchi personaggi se la stanno cavando attualmente, e per introdurre i nuovi. Gli adolescenti della Woodsboro High di oggi sono decisamente più smaliziati e consapevoli di quello che gli succede.

Abbiamo tutti gli stereotipi: Jill, la cugina di Sidney, la ragazza della porta accanto; Kirby, l’amica sexy con un lato nerd da fanatica del genere horror (una Tatum dei giorni nostri); Robbie e Charlie che sono i nerd che sanno tutto sui film horror, Olivia l’amica bella, classica figa di legno; e Trevor, che è Billy Loomis 2.0.

Ma in questo film assistiamo ad un cambio delle regole, ad un’innovazione del genere. L’omicidio più brutale è stato sicuramente quello di Olivia, oserei dire che è stato il più brutale dell’intera saga. Insomma, che aveva fatto quella povera ragazza per meritarsi una morte del genere?!

La scena che mette più ansia invece è quella della morte di Rebecca, l’assistente di Sidney. Una strizzata d’occhio alla scena della macchina della polizia in Scream 2?! Chi lo sa!

Comunque in Scream 4 ci sono delle pecche, e come se ci sono: mentre nei primi 2 capitoli l’ironia era sottile e molto intelligente, in questo capitolo assistiamo ad una continuazione di ciò che era successo in Scream 3, insomma il lato comico di questi due film è portato all’esasperazione. L’uccisone di Perkins ad esempio è stata troppo ridicola, e anche la battuta finale di Bruce Willis, quella scena sembrava presa da Scary Movie.

Ho trovato assolutamente ridicola anche la morte di Robbie, con la battuta sul fatto di essere gay. Insomma, due morti da dimenticare.

Tra i nuovi personaggi ho assolutamente adorato Kirby, avrei voluto che avesse più screen time, così come Trevor. Un vero peccato che abbiano tagliato la scena della fontana che si vede nel trailer (sarebbe stato un bell’omaggio al primo Scream), e anche una scena in ospedale tra Jill e Trevor, vorrei che il rapporto tra i due fosse stato esplorato di più.

Tutta la parte della Stab-a-thon (maratona di Squartati) è semplicemente bellissima, Gale che si imbuca alla festa è troppo simpatica come trovata. Hanno tagliato anche la scena “Vai avanti se ne hai il coraggio!”. Peccato!

Qualcuno ha temuto per la vita di Gale? Io assolutamente no, la Holy Trinity non si tocca!

Il pezzo più bello del film è il climax, il finale è davvero, a mio parere, il migliore della saga. L’inaspettato è il nuovo cliché. I killer sono Charlie e Jill.

La scena della morte di Kirby è la definizione della parola EPIC. Il trivia quiz con il killer mi ha ricordato molto la prima scena del film originale. In molti si chiedono se Kirby sia riuscita a sopravvivere all’attacco di Charlie, sarà stato così?! Ne dubito, visto che non viene menzionata nel finale.

Emma Roberts è stata semplicemente favolosa nel ruolo di Jill, soprattutto nella scena finale. Emma sembra la classica ragazza Disney e chiesa, e invece in questo film sembra davvero una psicopatica. A mio parere, Jill è il miglior Killer della saga.

Questa ragazza non ha rimorsi, non le interessa nulla se non la fama, insomma, lei dice che per diventare famosi bisogna essere sopravvissuti ad una tragedia, e gli ultimi casi di cronaca nera ce lo confermano, quindi le motivazioni sono molto attuali.

Inoltre, da Scream 4 abbiamo imparato che non si tradisce la propria ragazza, se non si vuole essere sparati nelle palle.

Ho trovato malato il rapporto tra Jill e Charlie, che si scambiano anche un bacio. Comunque Jill è la furbetta di turno, e inganna Charlie. Mi ha fatto molto piacere che abbiano citato Billy e Stu, e mi ha fatto anche piacere che Trevor, in qualche modo, abbia avuto lo stesso destino del padre di Sidney nel primo capitolo.

La scena della self-mutilation è molto “disturbing”, ma incredibilmente bella. La Roberts mi ha davvero sorpreso, sembrava davvero una psicopatica.

La fama. I motivi sembrano gli stessi di Scream 3, ma non c’è un deus ex machina questa volta, noi sappiamo che Jill è la cugina di Sidney, mentre non avevamo assolutamente idea che Roman potesse avere qualche legame di sangue con la nostra eroina.

Tutto sarebbe potuto andare per il meglio, Jill ce l’avrebbe fatto, tuttavia, Sid l’aveva previsto: “prima o poi commetterai uno sbaglio”, e così è stato.

Jill aveva lasciato Gale in vita per scrivere il suo libro insieme a lei, quando in ospedale scopre che Sidney è ancora viva, le prende un colpo, il suo piano potrebbe andare a puttane.

Fantastica la quote: “non vuoi proprio morire eh?! Chi cazzo sei, Michael Myers?” Da amante dei film di Halloween, ho molto apprezzato questa citazione.

Il finale shock, nel vero senso della parola, è stato formidabile. Ripeto: il miglior finale della saga.

Insomma, in conclusione, Scream 4 è lo Scream della nuova generazione, c’è facebook, c’è twitter, i giovani sono più smaliziati e consapevoli, c’è meno sentimento, c’è più voglia di apparire, ma il film resta uno dei migliori horror degli ultimi tempi, con le sue pecche certamente, ma al di sopra di molti altri film del genere.

Dunque io non parlerei di Scream 4, bensì, di Scream 2.0

Insomma, Scream 4 è promosso a pieni voti!

 

 

 

Recensione Scream 4ultima modifica: 2011-04-17T13:38:00+02:00da todoparaloco
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