Ma iniziamo con le cose che non vanno:
Anticlimatico, assurdo, caotico, c’è un’incredibile amount di personaggi “out of characters,” prevedibile, scontato, deludente, inconcludente, bANALe.
Anticilimatico per la fine di Warlow, che ha passato la stagione a farci vedere quanto ce l’aveva grosso (nel senso che ci è stato presentato come un Big Bad potente, il più grande della serie) e alla fine è stato il primo che ce l’ha prese. Ed è letteralmente morto in un cesso. In questo è “inconcludente.”
Inoltre, ci viene presentato come figura minacciosa, il che era interessante da esplorare, poi passa ad agnellino indifeso per un totale di episodi, per poi rivelarsi il cattivo che avevamo immaginato, palesando la sua vera natura, con una cinquina “tarmente forte che qunno smetti de girà t’aritrovi ner futuro” alla povera Sookie, che tutto ciò che chiedeva era un misero appuntamento. E vabbè, ce sta la crisi!
Dunque non c’è sorpresa, l’azione è fine a sé stessa, la storyline di Warlow, che va avanti da due stagioni, si è rivelata inutile, superflua, vana, eccessiva, pleonastica, inefficace, improduttiva, infruttuosa, sterile, inservibile, inutilizzabile, irrecuperabile.
“Assurdo” perché non solo Billith è scomparso, ed è tornato Beel, ma perché si sono scordati della totale non curanza del suddetto individuo nei confronti di Sookie da ormai due stagioni, e all’improvviso, è arrivata l’illuminazione:
Da “Sookie Stackhouse, tu sei morta per me.”
A
“Devo salvare Sookeh. È la donna che amo. Siamo meant to be.”
In meno di quanto Sookie c’abbia messo a darla a Warlow. In questo è “out of character.” È chiaro che gli autori vogliono far tornare Bill l’eroe romantico che non è mai stato fondamentalmente, da una parte, a livello di chiusura della storia, se siamo vicini alla fine, riesco a comprenderli, perché quando una serie si chiude c’è sempre un ritorno alle origini. Dall’altra, avendo assistito nel corso di sei anni al progresso del percorso del personaggio, posso dire che non può esserci un ritorno alle origini in quel determinato settore. Nel volerlo fare, tuttavia, questo episodio è stato “prevedibile” e “bANALe.”
È un qualcosa di costretto, di forzato, e che, alla maggior parte dei telespettatori, non interessa. Rivediamo Bill anche nelle stesse vesti del pilot, con un richiamo, ripeto troppo forzato, alle origini. Con lui che vuole di nuovo proteggere Sookie, con Alcide che è il nuovo Sam.
Vedete, in fondo mi sta bene, non sono più interessato alla vita romantica di Sookie, perché è un personaggio scritto in modo incoerente, è il personaggio scritto nel peggior modo possibile. Sembra che ci siano 50 autori diversi a prendersi cura della sua crescita, e sembra che tra di loro non si parlino.
In questo, assurdamente, pur ritenendo The Vampire Diaries inferiore qualitativamente a True Blood, penso che gli autori dello show di The CW abbiano fatto un buon lavoro con Elena Gilbert. Realistico. Elena si è innamorata di Stefan, e nel corso delle stagione è cresciuto un sentimento nei confronti di Damon. Tutto ciò succede nella vita reale.
Sookie amava Bill, poi aveva un’attrazione per Eric, poi amava Eric, poi voleva Alcide, poi amava Warlow, poi voleva Sam, poi si mette con Alcide, ma chiaramente prova qualcosa per Bill. Insomma, sia Sookie che la sua vita sentimentale sono incoerenti, contraddittorie, irrazionali, sconclusionate, sconnesse, illogiche, assurde, insensate, pazzesche, folli, allucinanti, incongruenti, inconseguenti, non conformi, discrepanti, incostanti, per questo ho perso il totale interesse nel tifarla con un uomo.
Ho questa teoria su Sookie: mette una serie di dildo con attaccati i nomi dei vari pretendenti in una scatola, si mette una benda, e “ndo cojo cojo la colpa non la voglio” e tadà, il dildo fortunato avrà la sua vagina e il suo cuore.
Perché sì, Sookie riesce anche a provare sentimenti con una facilità disarmante. Ed è per questo che io, a livello di shipping, me ne lavo le mani. Scannatevi voi, per me non ha più senso sinceramente. In questo il finale mi ha aperto, gli ormai già che belli spalancati occhi, “Deludente.”
Auguri e figli masculi!
Tuttavia, non basterebbero tutti gli urli di Ginger per rappresentare nel modo giusto la mia reazione alla scoperta che Bill, dopo essere stato una spia, un Re, un Dio, sia diventato anche autore di Bestseller. Io lo dico sempre che in quanto a carriere, fa concorrenza a Barbie.
Non gli manca niente. Nell’ottava stagione mi aspetto un Bill astronauta. E sono ancora convinto che abbia davvero creato l’universo con un peto. E vedrete che sarà così, lo scopriremo nel finale di serie!
Eh, questi Gary Stu!
Non voglio nemmeno iniziare a parlare di Alcide e Sookie insieme. Anzi, parliamone un po’.
I due insieme fanno sembrare Jessica e Ivano di “Viaggi di Nozze” una coppia sobria.
Sono i classici zoticoni che vanno in piscina. Lei con crema solare e borsa frigo coatta e lui con le infradito e i calzini, e lei che gli dice “amò, viette a pija na botta de sole che er cloro te sbianca.”
Ma Alcide non durerà, perché ripeto, l’intento degli autori è riportare il tutto a “Beel e Sookeh.” Alcide è un intoppo, una buca per strada.
Si sa, gli zombi vanno di moda ultimamente, e True Blood doveva inserire la sua versione. La storia del virus potrebbe anche essere interessante, da una parte, ma non riesce a compensare tutta la merda svaccata in questo finale di stagione.
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Sam è diventato sindaco, ed in fondo ha un senso.
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Personalmente, nonostante trovi Violet interessante, non mi importa se la smollerà o meno a Jason.
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James è entrato a far parte di una band. Sono contento che resti nei paraggi.
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La madre di Tara è palesemente infettata dal virus, e noi dovremmo sorbirci la possibile dipartita da Tara, che tuttavia non morirà e verrà salvata, o peggio, morirà e spenderanno 15 episodi a ricordarla, e 10 di funerale.
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L’unica cosa che ho apprezzato di questa finale è l’offerta di protezione di Jessica ad Andy e sua figlia: l’unica scelta coerente e sensata.
Per quanto riguarda Eric. No, non è morto. Non è morto perché è impossibile che dedichino 5 episodi alla morte di Terry, con tanto di flashback, e il personaggio più amato di True Blood abbia una dipartita così indegna, anche se divertente. E poi non lo abbiamo visto andare in poltiglia. E finché non vedo la poltiglia, non credo!
E poi Pam è andata alla ricerca. E inoltre, Willa avrebbe menzionato il tutto. Quindi, stay calm, credo fermamente che Eric Northman sia vivo.
Lo rivedremo presto nella settima stagione? Non lo so, dipende da Alexander sicuramente, sta diventando una movie-star, e forse vuole concentrarsi su quella carriera, nessuno può fargliene una colpa.
Un unico appunto:
Alexander, non rasare il pratino!
E a tutti i polemici che diranno “ah, però quello della quinta stagione ti è piaciuto perché c’era un avvicinamento tra Sookie ed Eric” risponderò: queste sono banalità, perché il finale della quinta stagione era coerente con la storia della stagione, la concludeva, ci ha lasciati con un ottimo cliffhanger, ha puntato sull’unione delle storylines, e redimeva una stagione noiosa e caotica.
In conclusione. Finale pessimo, “caotico” nel modo sbagliato, che non rende giustizia ad una stagione praticamente perfetta, la migliore dopo la seconda e la terza. E attenzione, non si tratta di ships, di coppie o di tematiche romantiche, si tratta proprio di storyline, di incertezza, di banalità, di tutta una serie di fattori che hanno portato questo ad essere il finale peggiore di True Blood.
Sì, ha battuto anche Maryann e la vacca (lo so che è un toro, ma è più bello chiamarla vacca).
Voto: 4
Alla prossima stagione!
PS:
ATTENZIONE: SE VI VA, PRENDETEVI UN ATTIMO PER DARE UN’OCCHIATA AD UN QUALCOSA A CUI TENGO MOLTO:
Si tratta della Convention Romana di The Vampire Diaries. La Bloody Heart 1.0, il primo ospite confermato è Daniel Gillies (Elijah), ed altri verranno annunciati nei prossimi mesi.
Io faccio parte dello staff, e sarebbe davvero bellissimo poter incontrare tutti i fan di The Vampire Diaries e The Originals:
